La tragica notizia è stata data da TMZ proprio nel giorno in cui, peraltro, è stato rilasciato il nuovo video del singolo “Talking to myself”: Chester Bennington, il frontman dei Linkin Park, si è suicidato impiccandosi. Stando alle informazioni riportate dal sito le autorità avrebbero ritrovato il cadavere in una residenza privata presso Palos Verdes Estates, nella Contea di Los Angeles.

Il cantante, nato a Phoenix il 20 marzo del 1976, soffriva di depressione e ha combattuto per anni contro la dipendenza da droghe e alcool. In passato, aveva più volte affermato di aver pensato al suicidio per via degli abusi subiti da parte di un adolescente quando era bambino (come riporta Wikipedia “dai 7 ai 13 anni fu molestato sessualmente da un ragazzo adolescente che poi non denunciò quando scopri che era a sua volta una vittima”).

I brani del gruppo sono comparsi in svariati film di successo: basta pensare alla saga di Transformers (What i’ve done, New Divide e Iridescent), Twilight o I Mercenari 2.

Chester Bennington è apparso con dei cammei in pellicole quali Crank e relativo seguito, Crank: High Voltage, nonché in Saw 3D – Capitolo Finale.

L’artista era sposato con Talinda Bentley, una ex modella di Playboy, e aveva sei figli nati da due matrimoni e da una relazione precedente ad essi.

Questo il tweet con cui Mike Shinoda, co-fondatore dei Linkin Park, nonché chitarrista, tastierista, produttore e autore delle canzoni del gruppo, ha confermato la notizia annunciando l’imminente arrivo di una dichiarazione ufficiale.

 

 

 

 

 

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