Come svelato da Harbour, la sua passione per i fumetti in generale – e per Hellboy in particolare – non è nata in giovanissima età ma relativamente più tardi:
Ho letto alcuni fumetti, ma da ragazzo non sono stato un grande appassionato. Mi sono avvicinato ai fumetti più tardi. Tra i venti e i trent’anni, i miei amici mi hanno fatto conoscere varie graphic novel di stampo dark, tra le quali Watchmen e Hellboy. Prima di allora i fumetti non erano la mia passione, ero più appassionato di cartoni, Dungeons & Dragons e cose come He-Man e Thundercats. [Oggi] penso che i fumetti di Hellboy di Mike Mignola siano, oltre a qualcosa di splendido, indicativi dell’America nella quale viviamo. […] Vedo Hellboy come un vero e proprio antieroe. Il suo vero destino come “eroe” è la fine del mondo, è la bestia dell’apocalisse. In qualche modo, il suo sforzo di essere un supereroe è semplicemente nel non fare ciò per cui è predestinato.
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Al momento il progetto si intitola Hellboy: Rise of the Blood Queen, ed è stato scritto da Andrew Cosby, Christopher Golden e Mike Mignola stesso (trovate maggiori dettagli in questo articolo).
Fonte: CB
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