Si è spento a Las Vegas per cause naturali Jerry Lewis, attore, comico e regista statunitense. Aveva 91 anni, e negli ultimi decenni aveva avuto non pochi problemi di salute: quattro by pass coronarici (con un’operazione a cuore aperto nel 1983 e un infarto nel 2006), un’operazione per curare il cancro alla prostata nel 1992, una forma di meningite e la rottura di una vertebra durante uno stunt, una fibrosi polmonare cronica e una riabilitazione dalla dipendenza da medicinali nel 2003.

Oltre al successo nel mondo dello spettacolo, Lewis verrà ricordato anche come chairman dell’associazione nazionale sulla Distrofia Muscolare negli USA e come fondatore del Telethon, con il quale ha raccolto 2.5 miliardi di dollari conducendo la trasmissione dal 1955 al 2011 e ottenendo una nomination al Nobel per la Pace nel 1977. Nel 2009 ricevette il Jean Hersholt Humanitarian Award dall’Academy.

Figlio di intrattenitori di professione (la madre era pianista, il padre arrangiatore), nacque Joseph Levitch il 16 marzo 1926 a Newark. A cinque anni debuttò come cantante in un hotel, più avanti lasciò il liceo e si mise a studiare da comico mentre lavorava come usciere in un teatro. Iniziò a ottenere i primi ingaggi come comico, e nel 1946 conobbe il crooner Dean Martin, proponendolo poi come sostituto di un comico suo collaboratore in un club ad Atlantic City. L’accoppiata funzionò da subito, e i due divennero popolarissimi, firmando un contratto con la Paramount che si concretizzò nel 1949 con La Mia Amica Irma.

Negli anni ’50 dominarono insieme lo show business: per sei anni furono onnipresenti nei club, alla radio e al botteghino. Tra la fine degli anni cinquanta e gli durante tutti gli anni sessanta, dopo la brutta rottura con Martin (si riconciliarono solo nel 1977, quando Frank Sinatra portò Martin sul palco del Telethon a sorpresa), Lewis rimase in testa al box-office con classici come Le folli notti del dottor Jeryll e Ragazzo tuttofare ottenendo dalla Paramount una libertà creativa concessa a pochissimi (e un contratto senza precedenti: 10 milioni di dollari per 14 film in sette anni), spesso co-scrivendo, dirigendo e recitando nei suoi film. E nel frattempo pubblicava album musicali (Rock-a-Bye Your Baby vendette 4 milioni di copie), conduceva gli Oscar (1957 e 1959) e teneva spettacoli. Ebbe moltissimo successo anche in Europa, in particolare in Francia, dove venne osannato dai critici della Nouvelle Vauge come Truffaut e Godarde nel 1984 ottenne la Legione d’Onore.

La fortuna cambiò giro tra la fine degli anni sessanta e i primi anni settanta, quando il successo al botteghino calò e addirittura un suo film non uscì mai al cinema (The Day the Clown Cried, film drammatico ambientato in un campo di concentramento). Passarono quasi dieci anni prima del suo ritorno in grande spolvero prima con Bentornato, Picchiatello! (1980) e poi grazie a Martin Scorsese e al suo Re per Una Notte (1982), con Robert De Niro.

Di recente, invece, era apparso accanto a Nicolas Cage in I Corrotti nel 2016 oltre a portare avanti la sua passione per il palcoscenico: a Las Vegas ha tenuto diversi live show e seminari (tra la fine degli anni sessanta e l’inizio degli anni settanta insegnò alla USC, tra gli altri a Robert Zemeckis).

 

Più tardi pubblicheremo un ricordo di questa grande icona scomparsa che non verrà mai dimenticata.

https://www.youtube.com/watch?v=XK_jXwP8M_s

 

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