Gli esiti, in termini di critica e di box office, sono stati estremamente differenti da quelli del lungometraggio in uscita il 19 ottobre nei cinema italiani.
In una nuova intervista rilasciata a Vulture e focalizzata proprio su questa nuova ondata di film ispirati alle sue opere (su Netflix sono in arrivo anche Il Gioco di Gerald e 1922), King ha spiegato cosa, secondo lui, è andato storto con il film di Nicolaj Arcel:
La sfida principale è stata quella di fare un film basato su una saga molto lunga, parliamo di più di 3000 pagine. Poi c’è stata la decisione di optare per il PG-13 quando i libri sono estremamente violenti e descrivono atti di violenza in modo molto esplicito. È qualcosa che andava superato, ma, detto ciò, penso che Akiva Goldsman abbia fatto un buon lavoro con la sceneggiatura, per come ha preso degli elementi centrali del libro trasformandoli in un film alquanto ben fatto.
Stephen King ha poi specificato che, a questo punto, la serie TV sarà un completo reboot dell’operazione.
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