A margine della premiere americana di Thor: Ragnarok, il terzo film “solitario” del Dio del Tuono, Kevin Feige ha avuto modo di discutere di alcuni aspetti collegati all’Universo Cinematografico della Marvel.

In merito al futuro dello studio ha spiegato ad Uproxx che esistono dei piani per raccontare delle nuove storie dopo il quarto Avengers, ma che ora come ora la questione principale è arrivare a quel punto:

Vi posso dire che i film ai quali stiamo lavorando ora – che ci accompagneranno fino al maggio del 2019 e all’uscita del quarto Avengers – sono quello su cui siamo concentrati. Siamo completamente focalizzati sulla creazione di questo universo narrativo condiviso che per quel giorno sarà formato da ben 22 pellicole, una cosa senza precedenti. E vogliamo concludere questo viaggio in una maniera soddisfacente […] Dove andremo poi? Sicuramente andremo da qualche parte e abbiamo delle idee su come proseguire la nostra avventura […] Ma come ci insegna il finale di Star Trek: The Next Generation “Tutte le cose belle…” (devono finire). E se guardiamo ad alcune delle storie più appaganti mai realizzate, a renderle speciali c’è proprio questo senso di completezza. Elemento che vogliamo conferire alla nostra Fase Tre e alle nostre 22 pellicole.

Con Screenrant ha invece discusso di una questione “controversa” come la timeline dell’UCM, spesso accusata di “poca chiarezza cronologica”:

I dibattiti ci hanno sempre incoraggiato, spronato. Pubblicheremo una timeline ufficiale, non so ancora quando e in che formato. Probabilmente verrà contenuta a parte insieme a – oh non lo so – magari come una stampa pieghevole che potrete aprire e ammirare. Ma va anche detto che solo in alcuni casi abbiamo citato effettivamente gli anni in cui i film si svolgono proprio per evitare di restare ancorati a una data specifica. Credo che le persone siano convinte che quel dato film sia ambientato nello stesso anno in cui è uscito. Ma non è cosi.

Cosa ne pensate?

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