NOTA: Bad Tribute si trasforma e diventa la rubrica di Alessia Pelonzi, redattrice e critica dei nostri siti ma anche apprezzata illustratrice, che periodicamente presenterà un artwork parlandoci non solo della sua opera ma anche del film a cui è ispirata.

La prima volta che vidi Blade Runner, avrò avuto dodici, forse tredici anni. Ero con mio padre, cinefilo anomalo, cultore dei western di John Ford e, più tardi, inconsueto estimatore di Von Trier. Alla fine del film, mi chiese perché stessi piangendo. La risposta era ovvia: non volevo che Roy Batty (Rutger Hauer) morisse così, su quel tetto, dopo aver salvato Rick Deckard (Harrison Ford).

“Quindi non pensi che Roy sia il cattivo?” mi domandò. Non ricordo bene cosa risposi, ma le mie parole furono abbastanza incerte da spingerlo a dirmi qualcosa che ancora tengo a mente: “Quando penserai di avere davanti una persona cattiva, ricordati di Roy.”

Forse anche a causa della sua eccelsa modernità nell’evitare ...