È stato lo stesso Vin Diesel a confermare il tutto qualche ora fa, con una diretta su Facebook. Justin Lin, il regista che ha trasformato la saga di Fast & Furious in uno dei franchise più redditizi dell’attuale panorama cinematografico, tornerà dietro alla macchina da presa del nono e del decimo capitolo.

Ma quello del filmmaker responsabile del terzo, del quarto, del quinto e del sesto film del brand non sarà il solo ritorno illustre.

Ci sarà, infatti, anche Jordana Brewster, assente dal cast dell’ottavo capitolo uscito nella primavera di quest’anno.

Questa la registrazione della live:

 

 

Come noto, è stato un periodo abbastanza “complicato” per la saga di Fast & Furious.

Prima è arrivata la notizia del misterioso rinvio di un anno dell’uscita del non capitolo, poi è toccato alle accuse di Tyrese Gibson contro The Rock e, infine, alla spiegazione ufficiosa della causa del posticipo, ovvero l’arrivo nei cinema nel 2019 dello spin-off dedicato a Hobbs e Shaw, i personaggi interpretati Dwayne Johnson e Jason Statham (con Shame Black nella lista dei papabili registi voluti dalla produzione).

E del posticipo di Fast & Furious 9 aveva parlato, qualche settimana fa, proprio l’interprete di Toretto in un post su Instagram che potete trovare qua sotto seguito dalla nostra traduzione del testo:

La fratellanza… e tutte le sue complessità. Questa scena è stata girata a Puerto Rico, me lo ricordo come se fosse ieri. Un’isola meravigliosa abitata da persone cordiali e accoglienti. Quell’estate ho compiuto 43 anni e mio figlio Vimcent era appena nato. Una donna di nome Jan Kelly aveva risposto a una domanda che avevo posto su Facebook, “Con chi vorreste vedermi lavorare?”. Aveva detto che avrebbe amato vedermi insieme a The Rock, così ho ascoltato la sua richiesta e lui diventò Hobbs. So che ci sono state tante speculazioni sul perché Fast 9 sia stato rimandato. Ma non sarebbe giusto dire che è colpa di qualcuno. Mano a mano che pianifichiamo il tragitto che porterà all’espansione dell’universo di Fast & Furious, bisogna anche avere la consapevolezza delle strade che sono state percorse per arrivare fino a questo punto. Pilastri fatti di genuinità, famiglia e, soprattutto, la leale prospettiva dei fan che è stata fondamentale all’edificazione del nostro successo. In ogni caso, come ogni veicolo che ha viaggiato intorno al mondo per ben 8 volte, il franchise ha bisogno di manutenzione. Il mio caro amico e padrino della Universal, Ron Meyer, mi ha garantito il tempo necessario per questo processo. E abbiamo notizie davvero emozionanti da condividere presto con voi.

Restate sintonizzati.

Un abbraccio,

Dom.

 

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