Stare dietro alle repentine contraddizioni di Ridley Scott circa il franchise di Alien non è semplice.

Alcuni di voi ricorderanno che, prima dell’arrivo di Prometheus, il filmmaker doveva effettivamente girare dei nuovi Alien per poi cambiare idea e dare vita a una pellicola comunque collegata alla saga, anche se… a modo suo. Durante la promozione di Exodus – Dei e Re nel 2014, aveva motivato così la sua scelta:

La bestia è andata. E’ cotta. Sono stato molto fortunato a incontrare Giger anni fa ed è difficile ripetere qualcosa del genere. Tutti ritenevano che si trattasse di un’oscenità, ma lui è sempre stato quello che ha forzato nella direzione giusta. Nessuno voleva fare il film, ma io dissi “E’ fantastico, lo voglio dirigere io”. Ma dopo quattro lungometraggi (Scott evita di citare gli Alien Vs Predator) è ora di cambiare abito. Bisogna esplorare altro, altri lati degni d’interesse. E penso che siamo riusciti a trovare qualcosa da raccontare. Gli Ingegneri sono stati un buon inizio. Probabilmente vi ritroverete a seguire Elizabeth Shaw (Noomi Rapace) e l’androide senza testa David (Michael Fassbender). Scoprirete come si rimetterà la testa a posto!

Poi, nel dicembre 2015, prometteva il ritorno di facce ben note in Alien: Covenant, posizione diametralmente opposta alla precedente:

Ci saranno tutti: le uova, i Face Huggers, i chest buster e il ragazzone (lo Xenomorfo, ndr.) […] Andranno nel pianeta degli ingegneri e s’imbaterrano nella creatura in fase di evoluzione che hanno creato. Perché l’hanno fatta? Perché ideare una simile, terrificante bestia? Pare biomeccanica, una specie di arma. Il film spiegherà questo, reintroducendo l’Alien nella storia.

In una roundtable pubblicata dall’Hollywood Reporter in cui Scott motiva anche perché abbia preferito limitarsi a produrre Blade Runner 2049, il filmmaker inglese effettua un nuovo dietrofront.

Riferendosi ad Alien: Covenant spiega:

Ci siamo avvicinati a Covenant con l’idea di dare un compimento ed evolvere nuovamente l’universo dell’alieno che, secondo me, era finito. Bisognava fare qualcosa di diverso, sostituirlo. Per cui avevo ragione, ero già avanti con le mie idee, avevo previsto la cosa.

 

 

Alien: Covenant è costato circa 97 milioni di dollari (esclusa P&A) e ne ha incassati 240 a livello globale. Non un vero e proprio insuccesso dati alla mano, ma di certo molto meno incisivo al botteghino del precedente Prometheus, arrivato a 403 milioni (con un budget di 130).

Chissà cosa avrebbe detto Ridley Scott a proposito dello Xenomorfo se Alien: Covenant avesse avuto un box office più ricco.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

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