Chi è? Da dove viene? Quanti anni ha? Come ha finanziato The Room? Lo stesso Tommy Wiseau ha spesso parlato della sua misteriosa vita incappando in una giungla di evidenti contraddizioni e dispensando a briglia sciolta improbabili aneddoti e ghiottissime castronerie.

The Disaster Artist di James Franco è dedicato proprio al regista che oggi è una vera e propria icona: un uomo fuori dagli schemi ma dentro gli schermi, che è salito agli onori della cronaca per via della rocambolesca impresa di realizzare a Hollywood un film considerato “talmente brutto da essere bello”.

Di recente, Vulture ha avuto in modo di analizzare proprio le tante dichiarazioni di Wiseau, opportunamente variegate e confuse, a proposito del suo passato. Ve ne riportiamo alcune in modo che possiate, a grandi linee, farvi un’idea sulla “mitologia” costruita attorno alla figura del regista di The Room.

Ad esempio, nel 2010 Wiseau ha affermato di essere nato in Francia e di essersi poi trasferito in Louisiana in giovane età. Nel 2012 ha continuato a sostenere di essere cresciuto a New Orleans, e ha poi accennato alla presenza di suoi parenti nella città di Chalmette, dichiarando:

Mi zio vive lì. La mia intera famiglia è lì. I media hanno creato vari equivoci, perché loro pensano… io vivevo in Francia quindi l’accento suppongo sia Cajun [gruppo di canadesi francofoni in Louisiana] o come si chiama. Ma io ho… sono stato recentemente ad Austin, in Texas, e c’è una forte connessione con New Orleans, che ci crediate o meno.

In Room Full of Spoons, il documentarista Rick Harper afferma di aver scoperto – attraverso una ricerca indipendente – che Wiseau non sarebbe affatto nato in Francia, bensì nella città polacca di Poznań.

Circa l’età di Wiseau, anche qui le informazioni si perdono tra speculazioni e zone grigie intrise di “circa” e “pressappoco”. Greg Sestero, modello coinvolto nel cast di The Room, sostiene che Wiseau sia nato negli anni 50. Sempre Rick Harper, in un’intervista all’Hollywood Reporter, cita come anno il 1955.

Le speculazioni si moltiplicano, poi, quando l’argomentazione è l’origine delle risorse finanziarie alle quali avrebbe attinto Wiseau, che avrebbe investito circa 6 milioni di dollari nella produzione, promozione e distribuzione di The Room. Addirittura alcuni voli pindarici della fantasia – tanto audaci quanto assurdi – hanno fatto coincidere Wiseau con il dirottatore D.B. Cooper, scomparso dopo un colpo effettuato in volo durante il quale si fece consegnare duecentomila dollari per poi sparire nel nulla. Wiseau, naturalmente, ha negato (anche per via di evidenti incongruenze sulle date, dal momento che il colpo di Cooper risale al ’71).

Ad ogni modo, sull’origine del denaro investito in The Room, Wiseau ha raccontato un po’ tutto e il contrario di tutto. Ha accennato, a volte, persino a ipotetiche fortune derivanti da una fantomatica impresa dedita all’esportazione di giacche di pelle dalla Corea, che avrebbe gestito in passato. In The Disaster Artist, viene anche mostrato come Wiseau abbia sostenuto più volte di aver studiato psicologia presso il Laney College di Oakland, pur non conoscendo apparentemente la differenza tra uno psicologo e uno psichiatra.

Fino ad alcuni anni fa, Wiseau era attivo sul canale Youtube TommyExplainsItAll, nel quale dispensava consigli e opinioni sulle argomentazioni più disparate: dai segreti per avere successo ai trucchi della recitazione fino ai modi per comprendere se si è innamorati o meno.

The Disaster Artist, lo ricordiamo, è tratto da The Disaster Artist: My Life Inside The Room, il libro incentrato proprio sulla vita di Tommy Wiseau. Il tomo, nello specifico, segue la storia della realizzazione del film The Room, divenuto un culto della cultura pop più virata verso il trash.

Di recente James Franco, che ha interpretato Wiseau e che ha diretto il film rimanendo “in character” anche a telecamere spente, ha avuto modo di spiegare cosa lo ha spinto a realizzare il suo “film sulla realizzazione di un film”.

Come spiegato da Franco:

Amo le storie di Hollywood. Questa racconta di un emarginato che cerca di inseguire il suo sogno e di avere successo in questo mondo. È quello l’ingrediente segreto. Non ho mai voluto fare una satira sulla realizzazione del film più brutto della storia.

The Disaster Artist, diretto e interpretato da Franco, sarà nei cinema statunitensi l’8 dicembre 2017.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Fonte: Vulture

 

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