Dopo una buona accoglienza a Cannes, L’Inganno (The Beguiled) di Sofia Coppola ha dovuto affrontare varie polemiche circa la scelta degli addetti ai lavori di eliminare dal film l’unico personaggio dalla pelle scura che era presente ne La Notte Brava del Soldato Jonathan, diretto da Don Siegel nel 1971 (e adattamento del romanzo The Beguiled del 1966). In una delle sue ultime interviste la regista ha spiegato come e quando ha scelto di replicare alle accuse di razzismo mosse nei suoi confronti:

Come spiegato da Coppola:

Ero a Londra per incontrare la stampa e ogni singola intervista era una sorta di confronto sulle accuse di razzismo nei miei confronti. E io non facevo che pensare “Questa cosa è fuori controllo”. Semplicemente, non voglio che il mio nome sia neanche lontanamente associato a qualcosa di simile. Pensavo semplicemente di ignorare la cosa, ma poi la mia bambina mi ha chiesto “La gente penserà che sei razzista?”. È proprio a quel punto che ho detto apertamente “Questa cosa è decisamente fuori controllo”.

Sul boom dei progetti televisivi degli ultimi anni, la regista si è detta compiaciuta ma non particolarmente interessata:

La gente mi chiede spesso [se lavorerò a una serie TV]. Puoi raccontare una storia lunga sei ore, è interessante. Ma non mi sono ancora immersa in qualcosa del genere. In generale, amo essere breve e diretta. Una serie continuativa non è il mio genere di cose.

In merito al progetto che la vedeva legata alla regia de La Sirenetta – progetto che, lo ricordiamo, vedeva coinvolte la Working Title e la Universal Pictures, con Tim Bevan ed Eric Fellner come produttori – Coppola ha spiegato:

Per me quello è un discorso più orientato al business: quando spendi tantissimi soldi tutto diventa essenzialmente una questione di affari a scapito della libertà creativa. Il progetto de La Sirenetta è stata la cosa più vicina a quel tipo di approccio [business] che mi sia mai capitato di esaminare. Non ho mai voluto essere una regista che viene “ingaggiata”. Amo fare le cose a modo mio. E quando sei al timone di un progetto di quel tipo devi compiacere una quantità enorme di gente, quindi è difficile far sentire la propria voce.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Fonte: IW

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