Mercurio

Non siamo abituati nel cinema italiano a un individuo che perde la pazienza e organizza un attentato. Non abbiamo dimestichezza con assassini in conflitto con il sistema al punto da voler compiere una strage. E dire che di stragi ne abbiamo avute parecchie nella nostra Storia più recente, da Piazza Fontana nel 1969 a Piazza Bologna nel 1980 (considerati gli eventi iniziali e conclusivi dei cosiddetti Anni di Piombo). Ma lì si parlava di ideologia, collettivi, doppi giochi da guerra fredda, terrorismo e servizi segreti deviati. L’identità del singolo si perdeva nel marasma politico alla base del tragico evento. Non abbiamo avuto nel nostro cinema tanti Travis Bickle di Taxi Driver (1976) o Mick Travis di Se… (1968) o Sienna Brooks e Bertrand Zobrist di Inferno (2016) o Jason “J.D.” Dean di Schegge Di Follia (1988) o i capostipiti del ribellismo giovanile anti-autoritario al cinema Caussat, Tabard, Colin, Bruel di Zero In Condotta (1933) ispiratore per <...