Qualche giorno fa è arrivata online la notizia della brusca interruzione per le riprese di Bohemian Rhapsody, il biopic di Freddie Mercury con protagonista Rami Malek.

Secondo quanto riportava la BBC, la Fox aveva dovuto interrompere temporaneamente la produzione a Londra a causa di una “inaspettata assenza da parte di Bryan Singer”. Un portavoce del regista aveva spiegato che la pausa era dovuta a “un problema di salute personale che coinvolge Bryan e la sua famiglia” e che Bryan “spera di tornare al lavoro appena terminate le vacanze natalizie”.

L’Hollywood Reporter era più preciso, citando fonti interne alla produzione. Secondo il sito, Singer non si è più fatto vedere sul set dopo la pausa del Ringraziamento, cosa che ha reso molto nervosi i produttori, tanto che si è pensato addirittura a rimpiazzarlo.

Ora, sempre dall’Hollywood Reporter, arriva la notizia del licenziamento tramite una nota stampa dello stesso studio.

La causa dell’estromissione dal progetto sarebbe da imputare agli attriti nati fra il regista sul set fra il filmmaker e il protagonista del film, Rami Malek, sorti in conseguenza alle improvvise assenze del primo dal set. “Sparizioni” così frequenti da aver costretto il direttore della fotografia Thomas Newton Sigel ad assumere le vesti di regista in assenza di Singer in alcune occasioni.

Anche Tom Hollander, interprete del manager dei Queen Jim Beach, avrebbe, secondo le fonti, abbandonato la produzione per un po’ a per via del comportamento del regista, ma sarebbe poi stato persuaso a tornare.

Malek, dal canto suo, avrebbe esposto le sue lamentele allo studio, accusando Singer di non essere affidabile e professionale, oltre che spesso “vacante”. Il Presidente e CEO della Fox Film Stacey Snider la vice presidente e presidente della produzione avevano ammonito il filmmaker del fatto che non avrebbero tollerato un agire del genere e un rappresentante della Directors Guild of America (il sindacato dei registi cinetelevisivi americani) era stato inviato sul set per monitorare la situazione. Situazione che sarebbe precipitata al punto da dare vita a tensioni e litigi fra Singer e Malek che, anche se non arrivati alle mani, avrebbero coinvolto il lancio di oggetti da parte del regista.

Lo studio, che ha davanti almeno altre due settimane di riprese, nominerà il rimpiazzo nei prossimi giorni.

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Nel cast troviamo Rami Malek (Freddie Mercury), Joe Mazzello (Joe Deacon), Ben Hardy (Roger Taylor) e Gwilym Lee (Brian May), oltre a Lucy Boynton (Mary Austin), Aidan Gillen e Tom Hollander.

La pellicola approderà nelle sale americane il 25 dicembre 2018.

Scritto da Justin Haythe, il film è prodotto da Graham King, Jim Beach e Singer.

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