Grazie a Variety possiamo ora scoprire quello che Hastings ha da dire sull’abbandono di Netflix da parte della Disney, che diventerà effettivo dal 2019, sull’acquisizione di parte della Fox (e dei contenuti a essa collegati) e sul lanci della piattaforma streaming proprietaria:
Per noi non è una minaccia più di quanto non lo sia stata Hulu. Per loro sarà un grande successo grazie ai contenuti che possiedono, di certo io sarò un loro abbonato.
Sulla fusione e sulla sparizione dei contenuti Disney spiega:
Sono rimasto stupito come tutti dalla volontà della Fox di vendere, ma queste fusioni sono abbastanza periferiche per noi. I loro sono ottimi contenuti, ma saremo in grado di crescere bene anche senza. Se possiamo monetizzare bene i contenuti, la gente continuerà a venderci serie tv e film: perché possiamo pagarli.
Non mancano anche dei riferimenti agli altri player del settore, Amazon e una Apple pronta a scendere nel campo di battaglia della produzione di contenuti:
Amazon Studios diventerà con tutta probabilità un nuovo leader in virtù del loro ingente budget destinato alla produzione di contenuti e Apple sta incrementando la sua programmazione che sarà offerta in bundle con Apple Music e iOS. Ma noi abbiamo già un sentiero tracciato di fronte a noi, tutti gli altri, nel settore dello streaming, stanno cercando di trovarne uno. In un mercato che, comunque, non è a somma zero, impareremo gli uni dagli altri e lo streaming crescerà più veloce grazie alla concorrenza.
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