Dopo lo scandalo che ha coinvolto Harvey Weinstein, l’ex produttore è stato letteralmente ricoperto di accuse da parte di un gran numero di presunte vittime, molte delle quali hanno poi agito in sede legale. Come riportato dall’Hollywood Reporter, in una delle cause in corso la Weinstein Company è intervenuta a propria difesa per smontare alcune specifiche accuse provenienti dall’attrice britannica Kadian Noble e rivolte sia a Weinstein che alla compagnia.

Noble accusa l’ex produttore di averla molestata e letteralmente “assalita” durante il Festival di Cannes nel 2014. L’attrice sostiene infatti di essere stata condotta in una stanza d’albergo per parlare di un suo eventuale ruolo in film prodotto da Weinstein. Il produttore, tuttavia, avrebbe immediatamente richiesto delle prestazioni sessuali. L’attrice sostiene di “essere stata forzata” a fornire tali prestazioni e ha accusato Weinstein di violazione del Justice for Victims of Trafficking Act del 2015.

La difesa di Weinstein, tuttavia, respinge le accuse dal momento che tra i due non avrebbe avuto luogo alcuno scambio di denaro o di benefici suscettibili di valutazione economica. L’attrice, inoltre, non avrebbe fornito alcun dettaglio relativo a quale ruolo le sarebbe stato promesso. In sostanza, la difesa di Weinstein non nega l’esistenza di un rapporto sessuale tra i due, ma ritiene “inesistenti i presupposti necessari per stabilire un rapporto di causa-effetto tra atti sessuali e presunti benefici economici per entrambe le parti”.

La Weinstein Company, dal canto suo, è intervenuta nel caso per respingere ogni accusa di complicità con Harvey Weinstein nell’ambito – per l’appunto –  di una presunta violazione del Justice for Victims of Trafficking Act. La compagnia ha difatti presentato documenti separati a propria difesa, in modo da non difendere la persona di Harvey Weinstein ma la condotta dell’azienda rispetto proprio alle accuse rivolte contro l’ex produttore.

In un comunicato della Weinstein Company leggiamo difatti:

A prescindere dalle accuse [di Kadian Noble] contro Harvey Weinstein, la Corte deve respingere ogni accusa contro la Weinstein Company dal momento che [Noble] non ha in alcun modo dimostrato che la compagnia fosse coinvolta in un’iniziativa comune con Harvey Weinstein.

In sostanza, la compagnia intende rimarcare che ogni presunta condotta illecita di Harvey Weinstein è da imputare alla persona di Harvey Weinstein e non al suo ex datore di lavoro, ovvero la Weinstein Company. È possibile, data la mole di accuse rivolte contro l’ex produttore, che in futuro l’azienda intervenga più volte a sostegno della propria presunta estraneità a ogni illecito contestato a Weinstein. La compagnia, com’è noto, è stata abbandonata dalla quasi totalità dei suoi partner commerciali ed è al centro di numerose speculazioni circa eventuali compratori.

Fonte: Hollywood Reporter

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