Gli analisti di Wall Street ritengono che questa variazione nel valore delle azioni sia un segno delle speculazioni degli investitori circa il fatto che il cambio della guarda possa aprire la porta a una vendita degli asset della multinazionale dedicati all’entertainment. Altri insider sono convinti che non ci sia alcuna prova a sostegno di questa ipotesi e che, anzi, la Sony continuerà a ricercare opportunità di crescita per le sue divisioni di cinema e TV, sia tramite acquisizioni che tramite fusioni.
Kaz Hirai, passato da Sony Music a Sony Playstation Group prima di approdare alle posizioni di presidente e CEO della multinazionale, è sempre stato uno strenuo sostenitore degli affari del gruppo in materia di entertainment. Proprio per questo dovrebbe rimanere coinvolto nella divisione intrattenimento in qualità di chairman per offrire consigli ed esperienza per un settore dove Yoshida non ha particolare dimestichezza.
Yoshida viene invece descritto come un dirigente con un approccio più cauto che vede la Sony come una compagnia tecnologica che dovrebbe mantenere l’elettronica di consumo come core business. Per lui, nessuna divisione dell’azienda è una “vacca sacra” intoccabile.
Ed è proprio per questa ragione che le speculazioni sono cominciate a serpeggiare. Anche se, allo stato attuale delle cose, si tratta appunto solo ed esclusivamente di speculazioni.
Ovviamente terremo d’occhio la faccenda…
FONTE: Deadline
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