Dopo i chiarimenti a proposito dell’incidente sul set di Kill Bill (con le dichiarazioni di Uma Thurman), Quentin Tarantino ha fatto riferimento – sempre nel corso dell’intervista con Deadline – alle accuse secondo cui avrebbe commesso violenza sulle sue attrici.

Le sequenze che sono state oggetto di critica, nello specifico, sono quelle in cui Michael Madsen sputa in faccia a Uma Thurman in Kill Bill e le scene di strangolamento sia in Kill Bill che in Bastardi senza Gloria. Scene in cui il regista ha avuto un ruolo “chiave” visto che si è occupato sia dello sputo che dello strangolamento.

Come spiegato dal regista a proposito del film del 2003:

In tutta onestà non sapevo come girare quella scena. Se le metti una catena al collo, devi vedere che soffoca. Pensavo di mettere un paletto dietro Uma attorno al quale avvolgere la catena senza farlo inquadrare dalla cinepresa. Ma poi è stata Uma a suggerire di metterle la catena al collo e soffocarla per davvero. Ma non per troppo tempo. “Non verrà bene, posso anche recitare, ma se vuoi che la faccia diventi rossa e le lacrime inizino a scendere, devi soffocarmi“.

Ero io a tirare la catena per i primi piani su di lei. E ci siamo riusciti. È stata una sua idea e in effetti a posteriori mi rendo conto del realismo.

Per Bastardi senza Gloria sono andato da Diane [Kruger] e le ho detto: “Guarda, devo strangolarti. Se mettiamo un uomo con le mani attorno al tuo collo, senza esercitare pressione, e tu fai solo finta di divincolarti, sembrerà uno strangolamento da film. Finto. E poi non si vedranno le vene, le lacrime agli occhi, o il panico di quando ti rendi conto di non poter respirare. Quello che vorrei fare, con il tuo permesso, è…prendermi l’impegno di strangolarti con le mie mani per un primo piano. Lo faremo per circa 30 secondi, e poi mi fermerò. Se dovremo farlo per una seconda volta, lo faremo. Dopo di quello, basta. Sei disposta a farlo per una scena realistica? Lo faremo due volte, e solo per poco, con lo il responsabile degli stunt a monitorare il tutto”. Diane mi disse di sì, ne parlò anche un’intervista dicendo: “È stata una richiesta strana, ma a quel punto mi fidavo di Quentin così tanto che ho accettato”. Abbiamo girato due ciak, e proprio come con la scena dello sputo con Uma, è stata Diane a dirmi che potevamo girare ancora una volta.

Si è trattata solamente di una richiesta a un’attrice per realizzare una scena realistica. E lei ha acconsentito, sapeva che sarebbe venuta bene e si è fidata di me. Avrei chiesto a un uomo la stessa cosa, anche se in effetti sarei stato più insistente con un uomo probabilmente.

Poco dopo, Diane Kruger ha rilasciato una dichiarazione per sostenere Uma Thurman e difendere la sua esperienza con Tarantino sul set di Bastardi senza Gloria:

Alla luce delle recenti accuse di Uma Thurman a proposito di Harvey Weinstein e della terrificante esperienze sul set di Kill Bill, si è parlato di me in numerosi articoli relativi alla scena di soffocamento in “Bastardi senza Gloria”. Si tratta di un momento storico molto importante e il mio pensiero va a Uma e a tutte le donne che sono state vittima di violenza e abuso sessuale. Sto con voi.

Per la cronaca, però, vorrei dire che la mia esperienza lavorativa con Quentin Tarantino è stata fonte di pura gioia. Mi ha trattato con profondo rispetto, non ha mai abusato del suo potere e non mi ha mai costretto a fare nulla che non fossi disposta a fare.

 

 

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