Solo qualche settimana fa The Weinstein Company sembrava pronta a vendere agli investitori Ron Burkle e Maria ContrerasSweet, ma ieri la compagnia ha annunciato di essere pronta a dichiarare bancarotta in quanto l’accordo da mezzo miliardo di dollari è saltato.

Il motivo della rottura delle trattative è dovuto al rifiuto di un’iniezione di liquidità da parte del gruppo di investitori per tenere a galla la compagnia, ma in realtà le possibilità che si arrivasse a un accordo erano tramontate già due settimane fa, quando Eric Schneiderman – procuratore generale di New York – ha intentato una causa accusando l’azienda di aver permesso ad Harvey Weinstein di perpetrare i suoi crimini indisturbato. Mercoledì Schneiderman aveva incontrato Contreras-Sweet, Burkle e i rappresentanti di TWC, a pochi giorni dal licenziamento di David Glasser, per cercare di trovare un accordo che soddisfacesse anche il procuratore, ma evidentemente la situazione è diventata insostenibile.

Vi terremo aggiornati.

Fonte: Variety

 

 

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