Com’è noto, Shia LaBeouf non è nuovo a commenti particolarmente critici sulla parte della sua carriera che lo ha visto coinvolto in franchise come Transformers o Indiana Jones. In una recente intervista, l’attore è tornato a parlare della sua esperienza sui set dei primi tre film della saga diretta da Michael Bay.

A detta dell’attore, come già spiegato in passato, quei lavori lo hanno stimolato ben poco:

Percepivo quei film come del tutto irrilevanti. Mi sembravano fottutamente datati. Uno pensa a storie come Easy Rider, Toro Scatenato, o a gente come De Niro, Scorsese o Dennis Hopper, vedendo dei valori in quel genere di storie. E poi, nel frattempo, ti ritrovi a inseguire i cristalli di energon. È difficile continuare a fare ciò che fai quando tutto sembra essere l’antitesi di quello che è il tuo scopo sul pianeta.

Dichiarazioni che sono parte – è bene specificarlo – di un discorso ampio che LaBeouf ha affrontato nel parlare del suo difficile percorso alla ricerca di un equilibrio emotivo: la vita privata dell’attore – che si è spesso mescolata alla sua immagine pubblica – è stata spesso costellata di episodi turbolenti e sopra le righe.

Gli ultimi film di Transformers, com’è noto, non includono Labeouf. L’attore è stato da poco nel cast di Borg McEnroe.

Fonte: Indiewire

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