Innocenti
“Non lo so, non avevo… non avevo cibo, né acqua e faceva molto freddo, molto freddo. Pensavo… che potevo salvarne almeno uno, ma… era pesante. Pesante. Riuscii a fare solo qualche miglio, lo sceriffo mi trovò subito. Il proprietario era così in collera che mi mandò a vivere all’orfanotrofio Luterano a Bozeman. Non vidi mai più il ranch”.
Sono le parole con cui l’agente Fbi Clarice Sterling ricorda al Professor Hannibal Lecter il suo trauma da bambina presso quel ranch del Montana dove una notte sentì il “pianto” degli agnelli macellati decidendo di salvarne uno e scappare via. È una delle scene più importanti de Il Silenzio Degli Innocenti di Jonathan Demme, capace di dare il titolo misterioso alla pellicola: se Clarice, al suo primo incarico importante da recluta Fbi, aiuta il capo Jack Crawford ad acciuffare il serial killer ribattezzato Buffalo Bill sottoponendosi a degli incontri con l’incarcerato Prof. Lecter