Uno dei momenti più apprezzati – ma anche spiazzanti (in senso buono) – di Ready Player One, l’ultima fatica diretta da Steven Spielberg, è di sicuro quello in cui gli avatar dei protagonisti si ritrovano catapultati all’interno di Shining, la seminale pellicola diretta da Stanley Kubrick e tratta dall’omonimo romanzo di Stephen King.

E per “all’interno” intendiamo in senso letterale. Se avete visto il film avrete notato il cambio della grana della pellicola, le indimenticabili ambientazioni dell’Overlook Hotel e tanti altri piccoli particolari.

La domanda è: come è stato possibile ottenere questo effetto?

La risposta è “semplice”: attraverso una ricostruzione digitale del set di Shining.

Il team della ILM ha lavorato su un transfer telecinema ad altissima qualità del film di Kubrick, che è stato scansionato e inserito nei computer della compagnia come riferimento da cui far poi partire il processo di riproposizione digitale dei vari ambienti.

E così i corridoi, il labirinto, gli ascensori, la stanza 237 e molto altro sono tornati a vivere in modo sostanzialmente indistinguibile dall’originale.

Roger Guyett della ILM spiega in The Art of Ready Play One (via Gizmodo):

Volevo raggiungere un livello di qualità talmente elevato da portare chiunque a dire “Ma questa è proprio una ripresa di Shining!”. In cui, però, ci sono i nostri personaggi. Chiaramente se stai inventando delle scene inedite all’interno di Shining, con degli altri personaggi e situazioni, il lavoro sulla macchina da presa deve cambiare. Non c’era abbastanza materiale per elaborare questi passaggi.

In buona sostanza, quando c’era un’inquadratura del film originale che poteva essere impiegata, si è agito digitalmente su quella, anche se Steven Spielberg e il suo team hanno anche lavorato alla cara, vecchia maniera per le riprese in cui dovevano apparire degli attori in carne e ossa, come nei casi delle gemelline o la donna nella vasca da bagno. Lì si è effettivamente proceduto all’allestimento fisico di scenografie tali e quali a quelle viste in Shining che sono state poi “fuse” insieme a quelle in CGI.

In post produzione si è poi intervenuto per ricreare l’esatta luce scelta da Kubrick, i vari oggetti di scena e la già citata grana che è stata applicata anche agli avatar di Parzival and co.

Cosa ne pensate? Avevate notato l’avatar di Spawn in Ready Player One? Ditecelo nei commenti! LEGGI ANCHE

Ready Player One vede nel cast Tye SheridanOlivia Cooke (Samantha Evelyn Cook/Art3mis), Ben Mendelsohn (Nolan Sorrento), Simon Pegg (Ogden Morrow), T.J. Miller (iR0k), Win Morisaki (Daito), Philip Zhao (Shoto) e Mark Rylance (James Halliday).

L’opera scritta da Ernest Cline, ambientata nel 2045, descrive un pianeta Terra inquinato, sovrappopolato e privo di fonte energetiche. L’unico svago per la popolazione terrestre si trova in un universo virtuale chiamato OASIS.

Ecco la sinossi:

Nel 2045, anno in cui il mondo sta per collassare sull’orlo del caos, le persone hanno trovato la salvezza nell’OASIS, un enorme universo di realtà virtuale creato dal brillante ed eccentrico James Halliday (Mark Rylance). A seguito della morte di Halliday, la sua immensa fortuna andrà in dote a colui che per primo troverà un Easter egg nascosto da qualche parte all’interno dell’OASIS, dando il via ad una gara che coinvolgerà il mondo intero. Quando un improbabile giovane eroe di nome Wade Watts (Tye Sheridan) deciderà di prendere parte alla gara, verrà coinvolto in una vertiginosa caccia al tesoro in questo fantastico universo fatto di misteri, scoperte sensazionali e pericoli.

Prodotto da Warner Bros. Pictures, Village Roadshow Pictures e DreamWorks Pictures, Ready Player One vede alla produzione Donald De Line (con la sua De Line Pictures), Dan Farah e Kristie Macosko Krieger. Bruce Berman figura come produttore esecutivo.

Il film è arrivato nelle sale il 28 marzo 2018.

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