Rispetto agli anni novanta, quanto star come Julia Roberts, Will Smith, Tom Hanks e Jim Carrey potevano tranquillamente chiedere compensi da 20 milioni di dollari per qualsiasi pellicola che interpretavano in aggiunta alla percentuale sui profitti generati dal “primo biglietto” staccato al box office, le cose sono molto cambiate.

Ma, come suggerisce lo stesso Variety nel suo report, non è che i nomi di punta di Hollywood se la stiano passando male, anzi. Sono solo mutate le dinamiche che, magari, possono portare attori e attrici a “scommettere” sul proprio coinvolgimento in una data pellicola, ma che garantiscono comunque ingaggi da venti (e passa) milioni di dollari quando si tratta di prendere parte a franchise particolarmente popolari o tentpole di richiamo.

Per questo, attori come Daniel Craig o Vin Diesel, che non garantiscono necessariamente incassi stellari per film scollegati a James Bond o Fast&Furious, possono appunto permettersi di esigere, rispettivamente, 25 e 20 milioni per comparire l’uno nel 25esimo 007 previsto per il prossimo anno, l’altro per The Fate of the Furious, l’ultimo capitolo della saga Universal uscito nei cinema ad aprile del 2017. Dwayne Johnson, che gioca in una categoria quasi a sé, “staccherà una fattura” da 22 milioni per Red Notice, importo che comprende il milione di dollari domandato per promuovere il blockbuster sui suoi social ufficiali (104 milioni di follower solo su Instagram).

Il legame d’immagine Robert Downey Jr./Tony Stark è diventato così imprescindibile che per i 15 minuti (scarsi) in cui Iron Man compare in Spider-Man: Homecoming, l’attore ha guadagnato ben 10 milioni.

Parlando di scommesse, è in questa categoria che rientrano i 10 milioni di dollari che Leonardo DiCaprio intascherà per il nuovo film di Quentin Tarantino, la metà di quanto prende di solito per via dei (probabili) bonus in caso di trionfo al box office, o i due milioni che Ethan Hawke ha accettato, nel 2013, per il primo The Purge. Come noto, la Blumhouse propone cachet estremamente “frugali” per gli attori e le attrici di Serie A che prendono parte alle sue pellicole offrendo però delle compensazioni apprezzabilissime in caso di buon esito commerciale del film (e così, per il film citato, Ethan Hawke si è beccato altri due milioni).

In calce trovate l’utile tabella riassuntiva pubblicata da Variety.

 

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