Prima dell’arrivo nei cinema di Captain America: Civil War nel 2016, abbiamo dedicato ampio spazio “guerra civile” interna alla Marvel, culminata nella divisione de facto fra i Marvel Studios di Kevin Feige e la Marvel Entertainment retta dal dispotico Isaac “Ike” Perlmutter.

Potete recuperare le “puntate precedenti” qua, e qua.

Riassumendo per i/le pigri/e: i Marvel Studios, rispondono ormai direttamente al CEO della Disney Alan Horn e non a Isaac “Ike” Perlmutter, CEO di Marvel Entertainment, e al think tank che era formato, fra gli altri, da artisti e dirigenti Marvel quali Alan Fine, Brian Michael Bendis, Dan Buckley e Joe Quesada, sarebbe stato smantellato.

Kevin Feige, così come Kathleen Kennedy in Lucasfilm e il Pixar Trust, vede rendere conto… a sé stesso.

Di tale questione hanno discusso anche i fratelli Russo durante l’Happy, Sad, Confused podcast nel momento in cui l’intervistatore chiede ai due come funzionino i Marvel Studios in materia di “scelte creative audaci”.

JR: I Marvel Studios sono molto bravi nel garantire libertà creativa a ogni regista.

AR: Fondamentalmente funziona così: elaboriamo una storia che vogliamo raccontare e poi la proponiamo ai Marvel Studios. Nello specifico delle scelte che abbiamo fatto per Avengers: Infinity War non sono mai state respinte. Per quanto riguarda Gamora, ad esempio, non abbiamo discusso direttamente della cosa con James Gunn, ma sono, siamo sicuri che Kevin l’abbia fatto in separata sede e non ci sono stati mossi appunti…

JR: In breve, il motivo per cui si lavora bene con i Marvel Studios è che danno la possibilità a ciascun film di essere come deve essere, di avere il proprio registro. Non c’è nulla di sacro e intoccabile e corrono dei rischi. Guardate la serie di ultimi film arrivati, prima Thor: Ragnarok, poi Black Panther e, alla fine, il nostro. Una manciata di anni fa c’è stato un cambio della guardia in seno alla Marvel e questo si è tradotto in una maggiore libertà creativa. Ora è concessa l’audacia creativa, la decostruzione di quello che è stato edificato in un processo lungo dieci anni. Sono stati di grandissimo supporto e hanno compreso che stiamo lavorando in un mercato che segue sempre l’innovazione e sono perfettamente a conoscenza che oggi la costruzione della consapevolezza cinematografica si regge sui social media. I film che guidano le conversazioni sui social tendono a essere, in linea di massima, quelli che incassano di più. E per film come Avengers: Infinity War è fondamentale dare vita alla giusta conversazione.

AR: Ma va anche detto che Kevin e tutto il team della Marvel seguono questa disciplina ferrea, che abbiamo cominciato a conoscere ai tempi di Captain America: The Winter Soldier, secondo cui bisogna lavorare su un film alla volta. Quando senti le persone che parlano dei Marvel Studios sono tutti convinti che ci sia già un piano dettagliatissimo sui film futuri, ma la realtà dei fatti è che è più un canovaccio perché, spesso, ci sono cambiamenti anche radicali. Sanno che ogni film deve avere il suo margine di manovra e di libertà affinché possa garantire sempre l’effetto sorpresa per il pubblico.

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Gli Avengers torneranno in due film che sono stati girati consecutivamente in circa 9 mesi nel corso del 2017. Il primo capitolo, Avengers: Infinity War, è arrivato negli Usa il 27 aprile 2018. Il secondo capitolo, ancora senza titolo, uscirà il 3 maggio 2019.

I due film sono diretti da Anthony e Joe Russo e scritti da Christopher Markus e Stephen McFeely. Tra i produttori esecutivi anche Jon Favreau, regista dei primi due Iron Man.

I film sono stati girati interamente in IMAX con l’ausilio delle nuove macchine da presa targate ARRI – le stesse che i fratelli Russo hanno impiegato per le riprese di Captain America: Civil War, anche se solo per alcune sequenze.

Tra i componenti del cast d’eccezione citiamo Robert Downey, Chris Evans, Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Scarlett Johansson, Elizabeth Olsen, Paul Bettany, Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Bradley Cooper, Vin Diesel, Pom Klementieff, Karen Gillan, Benedict Cumberbatch, Tom Holland, Sebastian Stan, Chadwick Boseman, Cobie Smulders, Benedict Wong, Letitia Wright, Danai Gurira, Winston Duke, Tom Hiddleston, Benicio Del Toro, Tom Vaughan-Lawlore e Josh Brolin.

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