In occasione del festival di Cannes, Martin Scorsese ha parlato della sua ultima fatica – The Irishman – che approderà presto su Netflix, anche se non è ancora stata fissata una data.

Il regista ha parlato del gran numero di sequenze presenti nella pellicola (che stando ad alcune voci ha un budget di circa 140 milioni di dollari):

In quest’ultimo film ci sono così tante scene – quasi 300 – ed è stato arduo girare in esterni, perché una volta lì bisogna impostare tutte le inquadrature. L’obiettivo principale, comunque, era portare lì gli attori e rendere le giornate di ripresa tranquille. L’esperienza mi ha ricordato molto Fronte del Porto, La Valle dell’Eden, Fango sulle Stelle, film bellissimi. Ma anche Taxi Driver, Mean Streets e Quei Bravi Ragazzi.

Il filmmaker ha poi spiegato che, a dispetto di quanto fatto in passato, questa volta ha fatto meno affidamento sugli storyboard:

Ho smesso di fare schizzi e annotazioni sui dialoghi. Dovevo lavorare con gli attori, essere sul set. Guardarmi attorno.

Lo script del film è di Steven Zaillian (Schindler’s List) ed è basato sul libro del 2004 di Charles Brandt, intitolato “I Heard You Paint Houses”, incentrato sulla vita dell’ex killer Frank “The Irishman” Sheeran.

Nel cast Al Pacino, Robert De Niro e Joe Pesci, ma anche Ray Romano, Jack Huston, Bobby Cannavale, Stephen Graham, Harvey Keitel e Kathrine Narducci.

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