Attore/Autore

È il trionfo di Ryan Reynolds. Ormai lui è Deadpool e viceversa. L’attore canadese difende nel film la sua patria (da battuta cattiva di T.J. Miller), accusa Hugh Jackman/Wolverine di averlo imitato con un superhero movie per adulti (“Prima copia il mio successo col bollino rosso”), ricorda i record del primo Deadpool (“C’è La Passione Di Cristo e poi ci sono io!”; il film del 2016, effettivamente, è il secondo maggiore incasso Usa di sempre rated R dopo Mel Gibson), mette insieme la sua squadra di Avengers modello Tony Stark (X-Force: un gruppo di dozzinali supereroi, più il borghese pauroso Peter, presto decimato eccezion fatta per la divina Domino di Zazie Beetz), scrive la sceneggiatura di Deadpool 2 (spesso commentandone l’intrinseca debolezza), manda via il regista del primo successone (Tim Miller non era d’accordo con lui circa alcune scelte del copione), cerca la morte bella prima dei crediti finali (l’ha fatt...