Brutte notizie, ancora una volta, per Terry Gilliam e il suo The Man who Killed Don Quixote.

Solo qualche settimana il film veniva, finalmente, proiettato al Festival di Cannes uscendo in contemporanea nei cinema francesi e, pochi giorni dopo, in quelli spagnoli (finora ha incassato circa un milione di dollari contro 17 di budget). Un grande traguardo per una pellicola che ci sono voluti 25 anni per realizzare.

Nel frattempo, però, l’ex-produttore Paulo Branco ha continuato la sua battaglia legale contro Gilliam e ieri a quanto pare l’ha vinta (almeno per ora). La Corte d’Appello di Parigi ha infatti deliberato a favore di Branco, togliendo i diritti del film a Gilliam e consegnandoli a lui. Intervistato da Screen Daily, Branco ha tuonato che la decisione del tribunale significa che “i diritti del film appartengono alla casa di produzione Alfama, e che qualsiasi sfruttamento commerciale avvenuto finora è stato illegale, non essendo autorizzato da Alfama. Chiederemo i danni con gli interessi a tutti coloro i quali sono stati coinvolti in questa produzione illegale e ai complici del suo sfruttamento. Tutti sono responsabili”. Le parti su cui si rivarrà Branco sono Gilliam, la casa di produzione francese Kinology, Ocean Films e il Festival di Cannes. “È un caso unico,” continua Branco, “in cui così tante persone hanno prodotto e distribuito un film senza averne il diritto”.

Nel contratto tra Branco e Gilliam, il regista dava al produttore i diritti in cambio dei finanziamenti per produrre il film. Finanziamenti che non sono mai arrivati: Gilliam ha prodotto la sua pellicola con altri finanziatori, ma Branco ritiene che il suo contratto sia ancora valido e che sia stato violato a partire dalla realizzazione stessa del film.

Non è ancora chiaro cosa accadrà ora: è possibile che i contratti di distribuzione internazionale del film non siano più validi (in questo caso, la data di uscita italiana fissata all’11 novembre e confermata una settimana fa da Gilliam stesso su Facebook potrebbe saltare). Nel frattempo, però, la causa proseguirà. Vi terremo aggiornati!

 

 

 

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