Tanto Tempo Fa In Un’Italia Lontana Lontana…

C’era ancora la lira e ci si apprestava al terzo governo della Seconda Repubblica, il primo della storia repubblicana capace di durare cinque anni (con Silvio Berlusconi premier grazie alla vittoria schiacciante del 13 maggio 2001). Comparve in autunno nelle sale un piccolo film con una grande star, diretto da un 35enne ex studente di semiotica sconosciuto ai più, non parente del produttore Carlo Ponti, nato nello stesso paese piemontese del politico Piero Fassino (Avigliana), frequentatore della scuola Holden di Baricco, con all’attivo una pubblicazione su Quentin Tarantino, un corso di sceneggiatura dentro la Rai e qualche script buttato giù di getto come uno in particolare dal titolo bizzarro: Santa Maradona. Questo copione finì nelle mani di Stefano Accorsi e visto che quell’attore all’epoca era reduce da un 2001 irripetibile con partecipazioni a La Stanza Del Figlio di Moretti (cammeo; 12 miliardi