Mentre in Italia si registrano incassi sempre più in calo (complice il fuggi fuggi di molti distributori dall’estate, che quest’anno include i Mondiali), negli Stati Uniti l’inizio estate del 2018 sarà ricordato come uno dei più ricchi.

In genere l’estate cinematografica americana inizia il primo weekend di maggio. Al 1 luglio sono stati infatti raccolti 2.29 miliardi di dollari, con una crescita del 15% rispetto a un anno fa. L’anno d’oro (recente) al box-office americano è stato il 2013: nello stesso periodo estivo, all’epoca, vennero incassati 2.3 miliardi di dollari. Di questo passo si potrebbe raggiungere la cifra record incassata nella stagione di cinque anni fa, e cioè 4.87 miliardi di dollari.

Va poi ricordato che quest’anno la stagione è iniziata prima (anche se formalmente si calcola dal 1 maggio): nel weekend del 27 aprile, infatti, Avengers: Infinity War ha incassato 257.7 milioni di dollari, il miglior esordio di sempre al box-office americano. Includendo questa cifra, dal 27 aprile al 1 luglio gli incassi volano a 2.7 miliardi di dollari (+28% rispetto a un anno fa e +8% rispetto al 2013).

In generale, nei primi sei mesi del 2018 sono stati incassati 6.2 milioni di dollari, con una crescita del 9.3% rispetto a un anno fa.

Insomma, davanti a cifre simili è difficile pensare che streaming, pirateria e chi più ne ha più ne metta stiano uccidendo il cinema. Quando vengono applicate strategie distributive integrate con prodotti di qualità e si punta ad ampliare la stagione cinematografica tutto l’anno (ricordiamo l’uscita, negli ultimi anni, di Deadpool e Black Panther a febbraio, mesi storicamente giudicati ‘mosci’ al botteghino e avversi ai tentpole) gli spettatori si presentano in sala…

Fonte: Deadline

 

 

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