Due giorni fa, all’indomani del salvataggio degli ultimi giovani calciatori thailandesi dal sistema di caverne in cui erano rimasti intrappolati per quasi tre settimane, è arrivata la notizia che la Pure Flix Entertainment sta sviluppando un film sulla vicenda.

Michael Scott, CEO e co-fondatore della casa di produzione di film a sfondo religioso come God’s Not Dead (costato 2 milioni di dollari e capace di incassare oltre 60 milioni di dollari), ha seguito da vicino il salvataggio dei ragazzi visto che abita in Thailandia e ha confermato all’Hollywood Reporter di essere al lavoro su una pellicola incentrata su questa storia.

A quanto pare però non si tratterà dell’unico film sull’argomento.

Sempre dall’Hollywood Reporter abbiamo appreso che Jon M. Chu e la Ivanhoe Pictures hanno intenzione di dare vita a un lungometraggio basato sul medesimo fatto di cronaca.

La casa di produzione sarebbe stata scelta direttamente dalla marina e dal governo thailandesi e potrebbe essere proprio il regista di G.I.Joe – La Vendetta e Crazy Rich Asians a dirigere il tutto.

Chu ha anche preso parola su Twitter dove ha dichiarato di non voler assistere all’ennesimo caso di whitewash hollywoodiano:

 

Mi rifiuto di permettere a Hollywood di effettuare l’ennesimo whitewash della storia del salvataggio dei giovani thailandesi. Assolutamente no e non è quello che abbiamo in programma. Non glielo consentiremo o, altrimenti, faremo loro battaglia. È una splendida storia di esseri umani che salvano altri esseri umani. Per cui tutti quelli che stanno pensando di raccontare questa storia devono approcciarsi a essa in maniera corretta e rispettosa.

Se tutto andrà in porto, si tratterà della seconda collaborazione fra il regista e la Ivanhoe Pictures dopo Crazy Rich Asians.

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