La storia di Street Fighter – Sfida Finale è la storia dell’alba dello sfruttamento moderno delle proprietà intellettuali al cinema.

Ma anche la storia dei primi successi dell’industria videoludica fuori dai videogiochi.

Oppure può essere la storia di come la carriera da regista di uno dei più grandi sceneggiatori dell’era action ‘70 e ‘80 sia morta prima ancora di nascere. O, a volerla vedere in un’altra maniera, è la storia del paradossale l’esordio di Kylie Minogue ad Hollywood, della punta più bassa della vita personale e della carriera di Jean-Claude Van Damme o dall’altra parte quella del suo secondo successo più grande. I classicisti ci possono vedere la storia dell’ultimo film di Raul Julia, i catastrofici una delle tante (goduriose) storie di lavorazioni da incubo e i più appassionati una parabola che insegna cosa accade a pensare un film di arti marziali senza fare davvero delle arti marziali sul set.

Street Fighter – Sfida Finale arriva un paio di anni dopo