Sono anni che si parla di un potenziale terzo film della saga di Il Mistero dei Templari (National Treasure). Il primo episodio arrivò nelle sale nel 2004 e raccolse 347 milioni di dollari in tutto il mondo contro un budget di 100 milioni, mentre il seguito ne raccolse ben 457. Ottimi successi, ma allora come mai la Disney sembra aver rinunciato a proseguire il franchise?

A spiegarlo il regista Jon Turteltaub in una nuova intervista su Collider:

Quando il primo film della saga venne realizzato tutti ottennero un ottimo compenso. Ora, il problema non è che queste persone vogliono essere strapagate per realizzare il terzo film. È la Disney, che ritiene di avere altri film in cantiere in grado di incassare molto di più. Penso che si sbaglino, nel senso: hanno ragione riguardo ai film che stanno facendo, fanno un ottimo lavoro realizzando pellicole di successo. Ma penso che Il Mistero dei Templari 3 sarebbe uno di questi film. Non si rendono conto di quanto internet voglia questo film.

La considerazione di Turteltaub è interessante: la Disney ha raggiunto un regime nel quale sostanzialmente produce pochi film di grandissimo successo globale, che si tratti di adattamenti live action di classici oppure pellicole Pixar / Disney Animation / Lucasfilm / Marvel Studios. In questi dieci anni lo star power di Nicolas Cage è diminuito, e probabilmente realizzare un terzo film di una saga ferma da tempo rappresenta un rischio eccessivo per la major. L’acquisizione degli asset entertainment di 21st Century Fox e il lancio della piattaforma streaming proprietaria (per la quale la Disney sta realizzando anche prodotti esclusivi, come il live action di Lilli e il Vagabondo) potrebbero essere strategici per un ampliamento della strategia della major, ma per il momento la situazione è questa.

Turteltaub aggiunge che lo script del film era quasi pronto, ma che la Disney non lo trovava adeguato:

Eravamo vicini a ultimare lo script, ma non era abbastanza buono per ottenere il via libera. Avrebbero potuto però permetterci di continuare a svilupparlo, ma non hanno voluto. Il produttore Jerry Bruckheimer è un maestro nel prendere qualcosa di abbastanza buono e trasformarlo in qualcosa di grandioso nel giro di un’ora e mezza. È piuttosto snervante ma funziona!

Cosa ne pensate? Vorreste vedere un terzo episodio della saga? Ditecelo nei commenti!

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