Dopo i primi due episodi, Predator e Predator 2, dopo i due crossover con la franchise di Alien e dopo la pellicola del 2010 diretta da Nimròd Antal, Predators, la saga si appresta a tornare sul grande schermo con The Predator, diretto e scritto da Shane Black.

Il film uscirà a ottobre nei nostri cinema, mentre negli Stati Uniti la release è fissata per il 12 settembre. Nelle ore scorse si è tenuta la presentazione della pellicola al Toronto Film Festival e a margine dell’evento sono approdate insieme le prime recensioni.

Ecco una rassegna con alcuni estratti:

The Predator è, in molti modi, una specie di ritorno a quello che ha reso quello del 1987 un film così amato: include molti degli stessi elementi, come ad esempio il rude cameratismo tra protagonisti assurdamente machi, una certa dissolutezza e la battaglia primordiale fra uomo e bestia. Ed è un peccato quando tutti finisce in pezzi nell’ultima mezz’ora, confusionaria e scadente, che fa deragliare completamente quello che pareva essere un promettente nuovo ingresso in una franchise selvaggiamente incoerente (6,5/10, IGN)

Gli inevitabili richiami al film dell’87 (e al sequel del ’91) sono ridotti al minimo e gestiti con la dovuta attenzione per il compiacimento del pubblico e c’è un atteggiamento astutamente sprezzante verso i film di AVP. E sì, è superiore a quelli e a quello del 2010 ma anche se il film di Black porta l’articolo “The” nel titolo, è il Predator originale a restare ancora il vero articolo determinativo della saga (3/5, TotalFilm)

Se il mondo aveva davvero bisogno di questo reboot, se era davvero necessario è, probabilmente, una domanda che ha senso sollevare, ma almeno il punto di vista di Shane Black è guidato dal volerci debitamente intrattenere, senza prendersi troppo sul serio. (Hollywood Reporter)

È tutto sciocco, insensatamente borderline e senza alcun vero valore alla base. Non ti affezioni ai disadattati con cui dovresti empatizzare, nonostante l’elevato livello di imprecazioni che cercano di suscitare ilarità. Non che la cosa conti in qualche modo, perché in questo costoso giocattolo di film non funziona nulla e tutto funziona semmai al mero livello di un globo da discoteca (Variety)

Dopo che esci dal cinema e torni nel mondo vero, i difetti di Predator diventano evidenti. La trama non ha senso. Le battute non sono incisive. C’è un ponte senza senso verso un potenziale sequel. Ma mentre guardi il film è difficile non restare coinvolto da tutto il divertimento. Black e il suo team se la stanno spassando ed è un divertimento contagioso (SlashFilm)

Presentato al Toronto Film Festival, The Predator arriverà in sala il 12 settembre negli USA e a ottobre in Italia.

Questa la sinossi ufficiale:

Dai confini dello spazio inesplorato, la caccia arriva nelle strade di una piccola città nella terrificante reinvenzione della serie di Predator nel progetto registico di Shane Black. Geneticamente modificati, attraverso la combinazione dei DNA di specie diverse, i cacciatori più letali dell’universo sono adesso ancora più pericolosi, più forti, più intelligenti. Quando un ragazzino innesca accidentalmente il loro ritorno sulla Terra, solo un gruppo di ex soldati e una disillusa insegnante di scienze può impedire la fine della razza umana.

Diretto da Shane Black e da lui scritto con Fred Dekker, The Predator ha per protagonisti Trevante Rhodes, Keegan-Michael Key, Olivia Munn, Sterling K. Brown, Alfie Allen, Thomas Jane, Augusto Aguilera, Jake Busey Yvonne Strahovski.

Ricordiamo che il film uscirà il 14 settembre negli USA, e l’11 ottobre in Italia.

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