Nel suo diciottesimo anno di età, Blumhouse ha raggiunto il notevole traguardo di ben 4 miliardi di dollari in ingassi globali.

Niente male per una casa di produzione indipendente nota per i film horror a basso budget (e quindi per generare enormi profitti), ma non è solo questo che ha decretato il successo dello studio di Jason Blum. Dopo la saga di Paranormal Activity (il primo film costò solo 15mila dollari e ne incassò 193 in tutto il mondo), Blumhouse ha realizzato horror come Split, Scappa – Get Out, il recente Halloween, Insidious, ma anche pellicole come Whiplash e l’insuccesso Jem and the Holograms. Negli ultimi cinque anni, Blum ha prodotto 13 dei 25 film con il maggiore profitto negli USA (10 nel mondo).

“Il dramma si è spostato in televisione, ma il genere horrorfunziona veramente bene in sala,” ha commentato Blum interpellato da Variety. “Anche se non si tratta di un evento dal vivo, rientra nella categoria dell’esperienza collettiva”. Nell’intervista Blum conferma anche di voler realizzare un nuovo Halloween, dopo il successo della pellicola di David Gordon Green: “Vogliamo fare un nuovo film, dobbiamo semplicemente firmare un po’ di carte. Sto cercando di realizzarlo. Spero di rimettere insieme il team originale, sarebbe molto importante, così da tirare fuori idee che il pubblico non si aspetta.” Negli USA Halloween ha incassato 150 milioni di dollari, 230 nel mondo.

 

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