La notizia è stata data da TMZ e ha subito fatto il giro del mondo.

Stan Lee, il veterano della Marvel e creatore di tantissime icone della Casa delle Idee è morto all’età di 95 anni.

A comunicare l’informazione al sito citato è stata la stessa figlia di Stan Lee: un’ambulanza sarebbe accorsa alla magione di Stan Lee sulle Hollywood Hills nella prima mattinata di lunedì (considerato il fuso orario dunque poche ore fa) per trasportarlo d’urgenza al Cedars-Sinai Medical Center, dove è poi deceduto.

Il decano della Marvel, lo ricordiamo, negli ultimi mesi aveva combattuto con la polmonite e problemi di vista, problematiche di salute che si erano aggiunte a quelle relative al team che doveva gestire i suoi interessi economici e che, a quanto pare, era più occupato a spremerlo come una spugna (maggiori dettagli in questo articolo).

Stan Lee, al secolo Stanley Martin Lieber, era nato a Manhattan, New York City, il 28 dicembre del 1922, figlio primogenito di Jack e Celia Lieber, immigrati ebrei di origine romena.

Insieme a Jack Kirby e Steve Ditko è stato il creatore delle più note icone della Casa delle Idee, nei quali, Spider-Man in primis, aveva trasmesso il concetto di Arvut basato sull’importanza del doversi prendere cura del prossimo.

Continuate a seguire il network BAD perché, nelle prossime ore, dedicheremo ulteriori approfondimenti dedicati alla memoria di una leggenda la cui eredità non morirà mai.

Qui sotto potete vedere il video che abbiamo girato l’anno scorso a Los Angeles, in occasione del tributo a lui dedicato alla D23 Expo. Lee aveva 94 anni e aveva perso da pochissimo la moglie (dopo quasi 70 anni di matrimonio), parlò del suo legame con la Disney:

Non sono mai stato un uomo di poche parole. Ma sono rimasto senza parole nel vedere lo splendido video tributo dedicato a Jack Kirby. […] Avevo una decina di anni e leggevo tantissimo. Leggevo Sherlock Holmes e altri libriccini di poco costo. Un giorno vidi uno di questi libri, un “coffee table book” intitolato The Art of Walt Disney. Anche se costava pochissimo non avevo i soldi per permettermelo, e così risparmiai per mesi e mesi e lo comprai. Adoravo Disney, era una ispirazione e volevo diventare come lui. Sapere di essere qui, nella casa di Disney, a parlare di Jack Kirby, parlare della Disney e ritirare un premio… è molto emozionante, e non posso non andarmene senza dire excelsior!

 

 

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