Ieri

Non era affatto male come idea tornare a Sherwood (anche se si è scoperto che dovevano stare più dalle parti dello Yorkshire), quella foresta, le frecce scoccate, “rubare ai ricchi per dare ai poveri”, uomini in calzamaglia, sceriffi antagonisti, sovrani spregevoli, Crociate come nuove odissee e castelli medievali di un verace XIII secolo nel momento in cui erano passati 8 anni dal noiosissimo Robin Hood di Ridley Scott (storicizzazione del mito, Robin come leader politico capace di bloccare l’invasione francese della Gran Bretagna nei primi anni del 1200) e ben 17 dal maggior momento di Hoodmania nella Storia del Cinema quando, tra il 1991 e il 1993, uscirono su grande schermo il Robin Hood del divismo scanzonato politicamente corretto di Kevin Costner (successone di pubblico) + quello minore con Patrick Bergin e Uma Thurman-Lady Marian + la parodia di Mel Brooks sottotitolata Un Uomo In Calzamaglia con il soave Cary Elwes. Ora, dunque, era il momento giusto pe...