Variety ci fa ora sapere che il lungometraggio ha trovato un regista. Il filmmaker incaricato di dirigere questo “primo” Resident Evil è l’inglese Johannes Roberts, già dietro alla macchina da presa di 47 Metri. (44 milioni di incasso negli Stati Uniti per un budget di 5 milioni). A quanto pare dovrà anche rivedere lo script già realizzato da Greg Russo.
La produzione del lungometraggio dovrebbe cominciare nel 2019, al termine degli impegni di Roberts per il sequel di 47 Metri.
Quello che non è chiaro, visto che il suo nome non viene fatto nell’articolo di Variety, è se James Wan sia ancora coinvolto nell’operazione.
L’anno scorso, Milla Jovovich aveva commentato così la notizia del reboot:
Penso che molte persone, quando si tratta di franchise come questi, tendano a mettere il carro davanti ai buoi. È abbastanza pericoloso. Volevano fare un reboot di Resident Evil da molto tempo. Premesso che io amo il mondo di Resident Evil, e che farei assolutamente anch’io questa cosa se fossi una produttrice. Ma penso che ciò che ha reso il nostro franchise così speciale è che le persone coinvolte amassero veramente ciò che stavano facendo, e che fossero fan del videogioco. Quindi suggerirei ai produttori di trovare persone che abbiano la stessa passione, prima di parlare concretamente di un reboot. In questo genere cinematografico il pubblico si rende conto subito dei fake. Il mondo della fantascienza/azione/horror ha dei fan incalliti, e non sono idioti. Si rendono conto subito se qualcosa è stato fatto per amore o se è stato fatto semplicemente per monetizzare con opportunismo.
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