L’embargo sulle recensioni di Aquaman è terminato: il film di James Wan è già uscito in Cina e si appresta ad arrivare nelle sale di tutto il mondo nel corso delle festività natalizie, e così ecco arrivare i primi giudizi completi della critica dopo le reaction di qualche settimana fa.

Su RottenTomatoes il film attualmente ha il 78% di recensioni positive, con un voto medio di 6.2. Vi riportiamo la nostra traduzione di alcuni passaggi delle principali recensioni:

  • Cinemablend: Ingaggiare James Wan è stata la chiave del successo del film. Il regista di L’Evocazione accoglie senza paura tutto ciò che è relativo al supereroe, trovando il modo di realizzare efficacemente scene d’azione sott’acqua, coreografando in maniera impressionante combattimenti sulla terra e in mare. L’acqua è parte integrante della storia di Aquaman, e sono certo che a un certo punto Wan fosse stanco di avere tutti i set bagnati. Ma questo film ci fa tuffare nel regno di Aquaman, ed è davvero efficace.
  • Indiewire – Azzoppato da una sceneggiatura confusa e da personaggi bidimensionali, e da una quantità infinita di scontri noiosi diluiti nella lunga durata del film, Aquaman è l’ennesimo esempio di un franchise che cerca di inseguire la concorrenza.
  • IGN – In Aquaman viene fatto un ottimo lavoro di costruzione delle ambientazioni, e Atlantide e le sue numerose regioni ricevono un ciascuna trattamento diverso. Ci sono Atlantidei che non sono reali o guardie, anche se speriamo di vedere un maggiore approfondimento su questa civiltà nei prossimi film, così come nella saga di Thor abbiamo conosciuto maggiormente il regno di Asgard.
  • Screenrant – Ci sono acuni aspetti criticabili, ma non si può dire che questo film non ci provi veramente. Lo fa a tutti i livelli – forse fin troppo, addirittura quando tutto è finito ed è fatto. Solo perché si riesce a trasformare il vino in coltelli volanti di vino non significa che i miracoli avvengono veramente.
  • Variety – Lo script non è particolarmente elegante, pieno di battute scontate che rendono i dialoghi dei fumetti quasi shakespeariani al confronto […] tuttavia Aquaman ha chiaramente un senso dell’autoironia.
  • Collider – La cosa rinfrescante di Aquaman è che, nonostante tutte le stregonerie tecnologiche, ha una trama sorprendentemente vecchia scuola, che ricorda i vecchi film degli anni trenta e quaranta che hanno dato vita a Indiana Jones. È una caccia al tesoro in cerca del classico MacGuffin, con Arthur e Mera che saltano di qua e di là in cerca di indizi, una scena in una cripta nel deserto sembra addirittura uno dei momenti belli dei primi film di Tomb Raider.
  • Vulture – Aquaman è formulaico, confuso e ossessionato dalle madri come gli altri film dell’universo DC, ma il suo immaginario visivo è genuinamente eccitante e coinvolgente, e oserei dire… divertente.
  • EW – James Wan ha messo insieme un mondo intrigante, ma popolato da zucchero filato drammatico e personaggi sciocchi, incluso un eroe insicuro sul volerci far ridere o emozionare… che finisce per non fare nessuna delle due cose.
  • ThePlaylist – James Wan non ha alcun senso del gusto, ma ha assolutamente un grandioso senso delle proporzioni, cosa che si nota durante il folle, ma divertente, Aquaman.
  • LA Times – Al netto del dialogo inevitabilmente formulaico e della sovrabbondanza di scene d’azione supereroistiche, Aquaman si scopre essere, quasi nonostante tutto, una stravaganza subacquea coinvolgente.
  • THR – La maggior parte delle volte le scene d’azione sono piuttosto arbitrarie… questo appesantisce un film già lungo in sè, dando una sensazione quasi di obbligo che di ispirazione.
  • TheWrap – Wab sembra seguire la filosofia secondo cui i film fantascientifici/fantasy dovrebbero spingersi oltre i limiti dell’immaginazione, anche arrivando a sembrare quasi assurdi. Ma alla fine, noi cerchiamo lo spettacolo.

Questa la sinossi ufficiale di Aquaman:

Da Warner Bros. Pictures e il regista James Wan arriva un’avventura visivamente mozzafiato nel mondo sottomarino dei sette mari, AQUAMAN, interpretato da Jason Momoa nel ruolo del protagonista.

Il film rivela la storia delle origini del mezzo – umano, mezzo atlantideo Arthur Curry e lo accompagna nel viaggio della sua vita, che non solo lo costringerà ad affrontare chi è veramente, ma anche a scoprire se è degno di essere ciò per cui è nato… un re.

Il film vede la partecipazione di Amber Heard (Justice League, Magic Mike XXL) nei panni di Mera, una guerriera del fuoco e alleata di AQUAMAN per tutto il suo viaggio; Willem Dafoe (Platoon, Spider-Man 2) è Vulko, consigliere al trono di Atlantide; Patrick Wilson (The Conjuring, Watchmen) è Orm/Ocean Master, l’attuale Re di Atlantide; Dolph Lundgren (I Mercenari) come Nereus, re della tribù di Atlantide Xebel; Yahya Abdul-Mateen II (The Get Down su Netflix) nei panni del vendicativo Black Manta; e la vincitrice dell’Oscar Nicole Kidman (The Hours, Lion) come la mamma di Arthrur, Atlanna; così come Ludi Lin (Power Rangers) come Captain Murk, comandante di Atlantide; e Temuera Morrison (“Star Wars: Episodio II – L’Attacco Dei Cloni” “Lanterna Verde”) sarà il padre di Arthur, Tom Curry. James Wan dirige da una sceneggiatura di David Leslie Johnson-McGoldrick (The Conjuring 2) e Will Beall (Gangstar Squad, serie tv Training Day), da una storia di Geoff Johns, James Wan e Will Beal, basata sul personaggio DC Aquaman, creato da Paul Norris e Mort Weisnger.

Il film è prodotto da Peter Safran e Rob Cowan, con Deborah Snyder, Zack Snyder, Jon Berg, Geoff Johns e Walter Hamada come produttori esecutivi. Il team di Wan include il direttore della fotografia candidato all’Oscar Don Burgess (The Conjuring 2, Forrest Gump), lo scenografo Bill Brzeski (Furious 7), la costumista Kym Barrett (trilogia di Matrix, The Amazing Spider-Man) e il compositore Rupert Gregson-Williams (Wonder Woman).

Il film uscirà nelle sale italiane il 1° gennaio 2019, in 3D, 2D e IMAX, e sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures.

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