Mancano ancora più di due anni all’uscita di Jurassic World 3, ma Colin Trevorrow sembra avere già le idee abbastanza chiare su dove vuole traghettare la trilogia dopo il successo di Il Regno Distrutto (da lui co-sceneggiato e diretto da J.A. Bayona).

Parlando con Jurassic Outpost, il regista ha accennato a cosa possiamo aspettarci che accada ora che i dinosauri hanno messo piede sulla terraferma:

Non vedo perché dei dinosauri dovrebbero voler terrorizzare una città. Non sono in grado di organizzarsi. Alla fine di Il Regno Distrutto, abbiamo dei predatori letali sparsi in aree selvatiche intorno ad alcune città del mondo. Non sono in grado di organizzarsi in branchi per cacciare gli umani in aree urbane. Quello che mi entusiasma è l’idea di un mondo in cui è possibile che un dinosauro sbuchi davanti alla tua macchina nel bel mezzo di una strada immersa nella nebbia, o invada il tuo campeggio in cerca di cibo. Un mondo dove le interazioni con i dinosauri sono improbabili… ma possibili. Nello stesso modo in cui può capitare con orsi o squali. Noi cacciamo gli animali, li traffichiamo, li alleviamo, invadiamo il loro territorio e ne paghiamo le conseguenze, ma non andiamo in guerra con loro. Anche perché in quel caso avremmo perso la guerra da tempo.

L’idea di Trevorrow è che il nuovo Jurassic World sia una conclusione non solo della sua trilogia, ma dell’esalogia intera:

Emily e io lo chiamiamo Jurassic Park 6 perché ci piace, lo consideriamo questo. È la conclusione di una storia iniziata 25 anni fa, e penso che i fan saranno davvero entusiasti quando scopriranno quanto ci ricollegheremo al primo film. So che Jurassid World non sembrava un vero e proprio sequel – il cambiamento nel titolo probabilmente ha contribuito – ma lo era. E questo lo sarà.

Emily Carmichael, sceneggiatrice di Pacific Rim: La Rivolta, si occuperà dello script assieme a Trevorrow, che tornerà anche in veste di regista e produttore esecutivo assieme a Steven Spielberg.

L’uscita è fissata all’11 giugno 2021.

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