Il sequel di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald arriverà al cinema nel novembre del 2020. Alla stregua di quanto accaduto con il primo e con il secondo capitolo, le riprese partiranno in estate (probabilmente a luglio) ai Leavesden Studios.

Alla regia, ancora una volta, David Yates su una sceneggiatura di J.K. Rowling. James Newton Howard tornerà come compositore, mentre Stuart Craig come scenografo. Le prime notizie sul casting arriveranno in primavera, ma intanto abbiamo raccolto una serie di informazioni su tutto quello che già sappiamo sul prossimo film del franchise.

Chiaramente entreremo nel dettaglio di alcuni sviluppi del secondo capitolo, perciò siete invitati a non leggere l’articolo se non l’avete ancora recuperato.

Quanti film?

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Dopo il debutto poco soddisfacente (soprattutto negli Stati Uniti) dei Crimini di Grindelwald in rete si è sparsa la voce che la Warner Bros. volesse correre ai ripari del presunto flop chiudendo il franchise con il terzo film piuttosto che con il quinto. Premesso che grazie al merchandise, all’home video e ai diritti di sfruttamento televisivo il film si trasformerà nell’ennesimo successo per lo studio, i risultati al botteghino si sono rivelati tutt’altro che insoddisfacenti. Al momento la pellicola è a quota 628,9 milioni di dollari in tutto il mondo e chiuderà la sua corsa intorno ai 650 milioni. Un risultato indubbiamente deludente trattandosi di un film della saga di Harry Potter, ma lontanissimo da quello che viene definito un flop commerciale. Non c’è assolutamente bisogno, alla luce di ciò, di chiudere una storia programmata per durare cinque film già dal prossimo episodio.

Il Titolo

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Il titolo è già stato scelto. A svelarlo è stato Jude Law durante la promozione del secondo film: J.K. Rowling ha condiviso l’informazione con l’attore che a sua volta lo ha fatto con Eddie Redmayne, come raccontato durante un’intervista con Games Radar.

Lo stile – come confermato da David Heyman – sarà sempre lo stesso: un “Animali Fantastici” seguito da un sottotitolo.

Dove sarà ambientato?

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Nel corso del 2018 abbiamo appreso che ogni film della serie di Animali Fantastici sarà ambientato in un posto diverso. Il primo in America, il secondo a Londra e Parigi.

È una storia di scala globale in fine dei conti” aveva commentato il regista David Yates, “e visto che il nostro pubblico lo è, è ancora più eccitante portare la storia in diverse parti del mondo“.

A giudicare da alcuni indizi disseminati da J.K. Rowling, sembra proprio che il prossimo capitolo sarà ambientato a Rio de Janeiro, in Brasile. La scrittrice qualche settimana fa ha infatti cambiato la foto copertina del suo profilo twitter con un’immagine di Rio risalente agli anni ’30 (quando cioè dovrebbe essere ambientato il terzo film) e ha poi risposto al quesito di un fan precisando che “dovrei aver imparato a scriverlo per bene visto tutte le volte che l’ho scritto negli ultimi mesi”.

 

 

Proprio come nel caso del secondo film, Rio non sarà l’unica città che visiteremo. In un’intervista con il LA Times, lo scenografo Stuart Craig ha lasciato intendere che visiteremo anche Berlino:

È bello avere un ministero francese, uno americano e uno inglese  — e probabilmente nel terzo film anche uno a Berlino. Sono variazioni dello stesso tema ed è bello doverlo trattare dal punto di vista di uno scenografo.

Il Lato Oscuro

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Nel corso di un’intervista con Entertainment Weekly Ezra Miller ha ammesso di esser particolarmente emozionato all’idea di comparire nel “Team Grindelwald” assieme a Alison Sudol (Queenie Goldstein):

Io e Alison siamo così eccitati all’idea di essere dal lato dei cattivi ambigui, perché i cattivi in un certo senso hanno sempre ragione. Ecco perché li amiamo, perché arrivano a dare una scossa alle cose. Dopo bisogna restaurare il potere di fare del bene, una cosa in cui Jo è bravissima. Ci ricorda che piuttosto che fare gli idioti violenti è meglio essere delle persone amorevoli, brillanti e riflessive.

Come passeranno entrambi il tempo al castello di Nurmengard?

Andandosene un po’ in giro. Magari Antonio il chupacabra ha dei parenti da qualche parte. E poi abbiamo una Fenice, un po’ di Obscurus, senza contare che Grindelwald è uno dei maghi più forti di tutti i tempi. E poi avremo dei costumi migliori visto che ora siamo dalla parte dei cattivi.

Nel terzo atto, ricordiamo, Queenie decide di aderire alla causa di Gellert Grindelwald.
L’attrice che dà vita al personaggio ha rivelato di essere rimasta inizialmente spiazzata, ma di aver poi capito le motivazioni di Queenie:

Mi ci è voluto un po’ di tempo anche solo per riuscire a cominciare a capire. Sono riuscita a riconciliarmi con l’idea di chi era all’inizio della storia e con le scelte che fa, e ho capito che non si è trasformata in un’altra persona, ma che si è trovata abbandonata in una circostanza davvero insostenibile.

Quanto alle sue motivazioni e alla crisi con il suo compagno, il Babbano Jacob, che in un momento del primo atto la etichetta, mentalmente, come “pazza” ha detto:

Lei ha questo potere enorme [è una legilimens, quindi riesce a leggere la mente delle persone, ndr.] e, ciò nonostante, passa per una nullità, che non è una cosa piacevole. Tutti si sentirebbero pazzi in circostanze simili. Quante donne, in passato, sono state rinchiuse nei manicomi perché venivano prese per pazze, quando, invece, erano solo delle persone a cui non era concesso di essere loro stesse? Credo ancora in lei, nel suo cuore, nel fatto che stia combattendo per quello che crede. Grindelwald le dice che “Vuole creare un mondo diverso” e quello in cui lei sta vivendo ha qualcosa che non va. Ma non credo stia diventando malvagia.

Credence è davvero un Silente?

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Abbiamo già analizzato i motivi per cui crediamo che Credence sia davvero un Silente, e a giudicare dalle parole del regista e del produttore in un’intervista con Empire la sensazione è che sia tutto vero:

David Yates: È sempre stato il colpo di scena del film sin dalla prima bozza della sceneggiatura. E c’è tanto da svelare nella prossima storia, perciò per evitare di anticipare qualcosa del futuro, non voglio entrare nel merito della complessità dell’albero genealogico. Mi limiterò a dire che siamo rimasti tutti sorpresi quando abbiamo letto lo script nello scoprire che Credence era effettivamente un Silente.

David Heyman: Non ce l’aspettavamo. Abbiamo tutti avuto la stessa reazione: “Oddio!” Ci sono un mucchio di possibili teorie a cui i fan penseranno per i prossimi due anni…su diversi modi per far quadrare ogni cosa.

Il secondo quesito è…

Silente lo sapeva?

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Dalla stessa intervista apprendiamo che in effetti l’insegnante di Hogwarts non sembra essere al corrente del segreto di Credence:

David Yates: Sembra che sappia sempre tutto, ma anche la sua mente geniale a volte non riesce a vedere dietro l’angolo. Le cose sono in continua evoluzione nella terza storia, Jo ha questa grande abilità di sorprenderci con una o due rivelazioni, ma noi abbiamo lavorato sull’idea che – e nulla vieta che possa cambiare visto che in questo mondo è tutto molto fluido e dinamico – Silente non lo sapesse. […] Abbiamo lavorato sulla premessa per cui Silente non fosse al corrente del fatto che Credence sia suo fratello. Altrimenti avrebbe avuto una strategia del tutto diversa.

In un tweet risalente a qualche settimana fa J.K. Rowling ha confermato che con il terzo film arriveranno delle risposte e in effetti sembra che le prime rivelazioni arriveranno con un prologo che fungerà da flashback.

L’inizio del terzo film

L’inizio del terzo film farà luce su alcune domande e alcuni buchi nel passato dei Silente, o così sembra dalle parole dei due David:

David Yates: C’è un bellissimo inizio molto intricato nel terzo film che ci farà scoprire alcune cose sulla famiglia [Silente].

David Heyman: Uno dei più grandi piaceri relativi a questo film e alla serie di Animali Fantastici è che ci stiamo avvicinando all’inizio delle storie di Harry Potter: i legami tra i due mondi diventano sempre più pronunciati.

Leta è morta?

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Nel podcast di Dan Fogler l’attore e Zoe Kravitz, interprete di Leta Lestrange, hanno parlato della dipartita del personaggio nel corso di un passaggio di cui vi proponiamo la trascrizione:

Dan Fogler: Spoiler.. vieni uccisa dal Fuoco Blu

Zoe Kravitz: Leta fa ciao ciao

Fogler: Ti hanno parlato della possibilità che tu possa tornare come fantasma magari?

Kravitz: Non è molto chiaro.

Fogler: Voglio che tu dia il tormento a Jacob. Come se avessi ancora da dire qualcosa dalla tomba.

Kravitz: Lo adorerei, sarebbe forte. Ma non so… a quanto ho capito è stata una modifica dell’ultimo minuto farla morire.

Fogler: Devono farti tornare in qualche modo, assolutamente!

Kravitz: Sarebbe molto bello se lo facessero. Se non sarà così, andrà comunque benissimo.

Anche David Heyman ha parlato della cosa in un’intervista con Empire:

Quello in cui credo è che quando muori, muori. La morte è vera. Credo sia un aspetto importante nei libri e nei film: nonostante Harry possa avere una visione di Silente o nonostante un Nick Quasi Senza Testa possa andarsene in giro per Howarts, in fin dei conti, quel che è morto è morto. Credo che la cosa renda la morte più dolorosa. Naturalmente nulla vieta che qualcuno possa tornare in forma di spirito, ma la penso così. Per dare un impatto emotivo alla realtà, se qualcuno viene ucciso, deve restare morto.

Il patto di Sangue

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Alla fine del secondo film scopriamo che Silente tenterà di trovare un modo per rompere il patto di sangue fatto con Grindelwald tempo addietro, come ci mostra la scena dello Specchio delle Brame.

Interrogato sulla sequenza in questione, Yates ha spiegato:

Fondamentalmente significa che non possono affrontarsi, e se lo fanno Silente dovrà pagare un prezzo terribile. Lui vuole infrangere il patto, vuole fare qualcosa che scopriremo nella prossima storia. […] Abbiamo sviluppato quella piccola scena in cui fanno il patto di sangue per dimostrare la sensualità del loro rapporto. Il loro rapporto rappresenta un po’ la spina dorsale della prossima storia, perché è lì che andremo a parare. Ma per dimostrare quanto profondo sia il loro legame abbiamo creato quella piccola scena allo specchio in cui si stringono la mano.

Vecchie glorie e nuovi ingressi

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La logica vuole che personaggi appena introdotti nel secondo film abbiano un ruolo più rilevante nei prossimi. È il caso di Nicholas Flamel, che nei Crimini di Grindelwald ha fatto poco più di una comparsa, come anche la sua Pietra Filosofale. Nella pellicola vediamo il mago utilizzare un Rolodex, un oggetto magico con una fenice sulla copertina che può essere usato come mezzo di comunicazione tra persone di una certa “rilevanza”. Il mago lo usa per contattare Eulalie Hicks, professoressa di Ilvermorny, mentre tra le pagine del volume c’è anche un “quadro” dedicato ad Albus Silente. La sensazione è che si tratti del mezzo di comunicazione di un Ordine della Fenice in fase embrionale e che quindi continuerà a giocare un ruolo nei prossimi film.

Anche Nagini, che ha sofferto l’addio di Credence, tornerà nel terzo film e sarà interessante scoprire cos’è che nel corso della storia la porterà sul cammino di Tom Riddle.

Tra i nuovi ingressi, viste le parole di David & David, sembra lecito aspettarsi una comparsa da parte di Aberforth e Ariana Silente, che avranno dei nuovi volti rispetto a coloro che li hanno interpretati nei film di Harry Potter.

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