Sorvegliante

O anche Ballerino o Fantasma. Lo abbiamo visto prima di molti altri, già nel lontano 2000, entrare cautamente in azione con la lentezza dell’uomo qualunque, con un lavoro qualunque, un matrimonio qualunque (che stava andando a rotoli), un figlio qualunque e un nome qualunque con però la doppia iniziale identica come si confà a una possibile star dei fumetti: David Dunn. Sopravviveva a un incidente ferroviario e si ritrovava sovrumano suo malgrado, inadeguato alla potenza perché pure di mezza età e quindi particolarmente restio intellettualmente e rallentato ideologicamente dal vestire i panni del supereroe. Era il protagonista di Unbreakable, firmato dal regista sulla cresta dell’onda Manoj Nelliyattu Shyamalan in arte M. Night Shyamalan, all’epoca un appena 30enne capace di portare nelle sale americane quella prima revisione del cinecomic prima della visione, da parte nostra, di mille cinecomic. Non era un filone industriale ancora solidificatosi con un...