Nel marzo del 2018, con The Post ormai archiviato e Ready Player One prossimo alla release, Steven Spielberg aveva avuto modo di criticare le produzioni cinematografiche concepite per lo streaming spiegando che

La realtà dei fatti è che una volta che t’impegni a concepire un film per il format televisivo, resti un TV movie. Di sicuro ti meriti un Emmy se dai vita a un bello show, ma non un Oscar. La mia opinione è che produzioni che riescono a essere qualificate come “filmiche” solo perché sono state proiettate in un paio di cinema per meno di una settimana, non dovrebbero poter gareggiare per le nomination degli Academy Awards.

Come lecito attendersi da un filmmaker come Spielberg, l’osservazione contro lo streaming era ben inquadrata e circostanziata (trovate tutto in questa pagina) anche perché lui stesso è da sempre molto attivo, ad esempio, in ambito di produzioni seriali.

Durante la cerimonia di premiazione dei Cinema Audio Society CAS Awards presso l’InterContinental Hotel nella downtown di Los Angeles, il regista è tornato a esprimere tutto il suo supporto verso l’esperienza cinematografica

Spero che tutti noi continueremo a credere che il più grande contributo che possiamo dare in qualità di filmmaker sia il dare al pubblico la possibilità di avere delle esperienze cinematografiche. Credo fermamente che i cinema debbano restare in attività per sempre. E io amo la Tv. Amo le opportunità che fornisce. Oggi come oggi abbiamo dei meravigliosi esempi di scrittura per il piccolo schermo, regie sontuose e performance stellari. L’audio domestico ha raggiunto dei livelli qualitativi elevatissimi, ma non c’è nulla di paragonabile all’andare in una grande sala buia insieme a delle persone che non hai mai visto prima e con le quali condividere un’esperienza. Spero che siamo tutti convinti di questa cosa.

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