Prendete ogni singola parola di questa news con le pinze perché stiamo camminando in un campo minato di congetture e ipotesi.

Insomma, siamo in piena zona rumour selvaggio.

Nelle ore scorse Pagesix ha pubblicato le dichiarazioni di Rudi Dolezal, regista di svariati videoclip dei Queen fra cui These Are the Days of Our Lives realizzato nel 1991, nell’anno della morte di Freddie Mercury, nonché di alcuni documentari sull’artista come Lover of Life, Singer of Songs, ha dichiarato che secondo lui Jim Beach, lo storico manager della band inglese nonché produttore del film campione d’incassi Bohemian Rhapsody, starebbe sicuramente pensando a un sequel della pellicola che potrebbe cominciare proprio col Live Aid per raccontare l’altra parte della vita (e morte) del leggendario cantante (e della band). Dolezal ha detto che la “Queen family” starebbe considerando la possibilità di un altro film.

Lo scorso dicembre Brian May aveva detto che:

Credo che il Live Aid sia un buon punto per finire il film. Chissà, magari potrebbe esserci un sequel

Pagesix ha interpellato un portavoce della casa discografica che pubblica i dischi dei Queen (non viene specificato nel pezzo, ma l’azienda in questione è la Universal) il quale avrebbe ammesso di non aver sentito alcuna voce in merito, aggiungendo solo che i programmi attuali sono quelli di proporre ad aprile, sulla ABC, “The Show Must Go On: The Queen + Adam Lambert Story”. Analogamente, anche un membro dell’entourage di Rami Malek, l’interprete del Freddie Mercury cinematografico fresco vincitore della statuetta per il Migliore Attore, ha puntualizzato che la star non sa nulla sui piani per un nuovo film.

La pellicola è uscita il 29 novembre nei nostri cinema.

Scritto da Justin Haythe, il film è prodotto da Graham King, Jim Beach e Singer.

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