La pellicola viene descritta come “un horror folk scandinavo” che ha come protagonista Florence Pugh nei panni di una giovane donna che, in maniera alquanto riluttante, accompagna il suo fidanzato in un viaggio estivo nel paese natale, immerso nella campagna svedese, di un loro amico. La vacanza, ovviamente, ha una svolta inattesa quando le celebrazioni di mezza estate in corso nel villaggio diventano sempre più… violente e strane.
Il regista ha ora parlato della sua pellicola in un’intervista rilasciata a Vulture in cui dice:
“È un film su una rottura così come Hereditary era la storia di una tragedia familiare. È meno apertamente horror, ma si muove comunque in quello spazio. È molto macabro, ma il pubblico non dovrebbe attendersi un nuovo Hereditary.” Quando gli viene chiesto a cosa paragonerebbe Midsommar fa una pausa e poi gli domandiamo “È il tuo Mamma Mia?”. Aster ci ha risposto così: “Sì’, direi di sì. È Il Mago di Oz per pervertiti!”.
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