James Wan è diventato uno dei partner artistici e produttivi più importanti e profittevoli della Warner Bros./New Line.

Grazie alla saga di The Conjuring, e ai relativi spin-off, il filmmaker ha portato un quantitativo gigantesco di dollari nelle casse dello studio, con pellicole dal budget inversamente proporzionale all’enorme box office. Poi, con Aquaman, la consacrazione definitiva, grazie a un cinecomic che ha garantito a dei risultati commerciali che (al netto di dati non aggiornati all’inflazione) mancavano dai tempi della saga di Batman firmata Christopher Nolan.

Durante la promozione stampa di Annabelle 3 – film da lui prodotto – il filmmaker ha alluso alla possibilità di tornare dietro alla macchina da presa di un episodio di The Conjuring, il franchise da lui inaugurato nel 2013 e proseguito nel 2016 con Il Caso Enfield.

Non dico mai di no a priori a niente, per lo meno è quello che ho imparato. È una saga grandiosa, ma ora come ora mi piace scoprire nuovi, validi filmmaker. E pellicole come queste danno la possibilità a questi filmmaker di mettersi alla prova e giocare con il nostro mondo.

Il terzo The Conjuring, le cui riprese sono partite a inizio giugno, è diretto da Michael Chaves, già regista di La Llorona – Le Lacrime del Male.

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