Valentina Cortese è morta a oggi Milano, aveva 96 anni.

Ultima grande diva del cinema italiano (due anni fa era stata celebrata a Venezia proprio con Diva! di Francesco Patierno), si era ritirata dalle scene da tempo. Nata nel 1923, aveva ottenuto il suo primo ruolo importante in La Cena delle Beffe di Alessandro Blasetti, seguito da pellicole come La Regina di Navarra, Orizzonte di Sangue, Quartetto Pazzo e I Miserabili.

Nel 1948 il successo internazionale: firma un contratto con la 20th Century Fox e lavora a pellicole come Malesia (con James Stewart e Spencer Tracy), I Corsari della Strada, La Rivale dell’Imperatrice, Ho Paura di Lui di Robert Wise. Nel 1953 recita nuovamente accanto a Marcello Mastroianni in Lulù, l’anno dopo in La Contessa Scalza accanto a Humphrey Bogart e Ava Gardner, e quello successivo vince il Nastro d’Argento per Le Amiche di Michelangelo Antonioni. La vediamo in Barabba di Richard Fleischer nel 1961, con Anthony Quinn, Silvana Mangano, Vittorio Gassman ed Ernest Borgnine. Tre anni dopo partecipa a Giulietta degli Spiriti di Federico Fellini e affianca Ingrid Bergman in La Vendetta della Signora.

Torna negli USA nel 1968 per recitare in Quando Muore una Stella di Robert Aldrich, nel 1981 lavora con Franco Zeffirelli in Fratello Sole, Sorella Luna. Nel 1973 ottiene poi una nomination all’Oscar per il suo ruolo in Effetto Notte di Francois Truffaut (vincerà la Bergman che le dedicherà pubblicamente il premio), vincitore dell’Oscar come miglior film straniero.

L’intensa attività teatrale, grazie al sodalizio con Giorgio Strehler, non le impedisce di continuare a lavorare sia al cinema che in TV. L’ultimo film americano è del 1980, Ormai non c’è più Scampo; tra la fine degli anni ottanta e l’inizio dei novanta lavora a pellicole come Via Montenapoleone di Carlo Vanzina, Le Avventure del Barone di Munchausen di Terry Gilliam e Storia di una Capinera di Zeffirelli.

VALENTINA CORTESE: VIDEO

Fonte: Ansa \ Foto: © Les Films du Carrosse

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