Venezia 76 si avvicina: mancano più o meno due settimane al rituale svelamento del programma del Festival. L’edizione di quest’anno soffre il buon raccolto di Cannes e una scarsità (rispetto al ricchissimo e opulento 2018) di titoli americani di grande peso. Nulla è ancora definito e rispetto agli anni scorsi le indiscrezioni sono minori, quindi una parte del programma più vasta del solito è ancora in ballo. Come se non bastasse, il 2019 è anche un’annata povera per il cinema italiano, come già notato a Cannes: pochi film veramente interessanti sono selezionabili.

Considerato tutto questo sarà interessante vedere come risponderà alla siccità il direttore artistico Alberto Barbera: cercando di spremere ogni studio di produzione e ogni distribuzione o spiazzando, trovando film e star diverse e inusuali là dove nessuno aveva cercato o dove non siamo abituati a pensare che possano esistere.

LE CERTEZZE DI VENEZIA 76

Sembrano abbastanza assicurati per il concorso i film nuovi di Ro...