In una nuova videointervista rilasciata a Off Camera, Robert Downey Jr. riflette sui dieci anni in cui ha interpretato Iron Man nell’Universo Cinematografico Marvel, prendendo le distanze dal personaggio di finzione dal quale almeno all’inizio sembrava inseparabile:

Inizialmente, creando Tony Stark, sinergizzando con lui e associandomi a lui e all’Universo Marvel, ma anche essendo aziendalista e nel contempo un po’ eccentrico, creativo e pronto a legarmi a tutte quelle altre partnership… come posso dire? Diciamo che i padroni spesso iniziano a somigliare ai loro cuccioli.

Molto rapidamente, Downey Jr. si è impegnato perché ciò non accadesse, affidandosi alla sua preparazione teatrale che gli ha insegnato un processo denominato “distanza estetica dai personaggi”:

Io non sono il mio lavoro. Non sono ciò che ho fatto con quello studio. Non sono il periodo che ho passato a interpretare quel personaggio. Ed è brutto, perché il bambino dentro di noi vorrebbe vivere al campeggio tenendosi per mano con gli altri e cantando “Kumbaya”!

Detto questo, nonostante l’attore stia lavorando a Sherlock Holmes 3 e al Dottor Dolittle, non ha ancora iniziato a pensare realmente al futuro post-Avengers: Endgame:

Non sono stato costretto a esplorare la nuova frontiera di quella che sarà la mia vita creativa e personale dopo tutto questo. È sempre bene portarsi avanti e pensare al futuro. Se inizi a ragionare in fretta sul fatto che “ci sarà una bella svolta nella primavera del 2019”, puoi prepararti fisicamente. Le persone crollano nelle fasi di transizione.

CORRELATO CON ROBERT DOWNEY JR.

Via: THR

 

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