Con l’ormai imminente uscita di C’era una volta a… Hollywood, Quentin Tarantino viene punzecchiato sempre più sul suo prossimo progetto, sempre che ve ne sia uno, che dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) essere il nuovo Star Trek.

Negli ultimi giorni il regista ha rilasciato alcune dichiarazioni sui suoi piani per il film, confermando durante il podcast Happy Sad Confused che sarà ambientato nella stessa timeline dei film con Chris Pine, pur prendendo le distanze dall’approccio impostato da JJ Abrams:

Beh, è un’idea che abbiamo avuto insieme, ne abbiamo parlato e poi abbiamo ingaggiato Mark Smith, che ha lavorato a The Revenant, per scrivere la sceneggiatura.

Non so di preciso quanto posso svelare. Quello che posso dire è che avrà a che fare con la timeline di Chris Pine. Ora, ammetto di non averla ancora capita bene, e JJ Abrams non riesce a spiegarmela. Ci ha provato il mio montatore e continuo a non capirla… qualcosa che è successo nel primo film e che ora in pratica ha fatto piazza pulita. Non ci credo, non mi piace. Non è una cosa che approvo. Non mi sta bene. Voglio che l’intera saga sia successa, semplicemente non è ancora successa. No, Benedict Cumberbatch o come si chiamava… non era Khan, ok? Khan è Khan. Ho detto a JJ: “Senti, capisco tutto questo, ma non mi piace” E a quel punto lui mi ha risposto: “E allora ignoralo! Non piace a nessuno. Non capisco. Fai quello che vuoi. Se vuoi che funzioni allo stesso identico modo in cui funziona nella serie, puoi farlo.”

La cosa a cui si riferisce Tarantino è la seguente: nello Star Trek del 2009 diretto da JJ Abrams, scoprivamo che il pianeta Romulus era stato distrutto da una supernova qualche tempo dopo i fatti di Star Trek: Nemesis. Spok cercò quindi di fermare la supernova prima che distruggesse altri pianeti creando un buco nero. Sia Spock che il vendicativo Nero, capitano di un’astronave Romulana, vennero rispediti indietro nel tempo tramite il buco nero. George Kirk (Chris Hemsworth) si sacrificò per permettere alla moglie (che stava partorendo James Kirk) sfuggisse all’attacco dell’astronave di Nero. La distruzione dell’astronave Kelvin diede il via alla timeline Kelvin: la Federazione dei Pianeti decise di investire risorse nello sviluppo di armi e tecnologie di difesa da astronavi come la Narada di Nero, e la morte del padre di Kirk fece intraprendere un percorso molto diverso al figlio rispetto a quello che lo conduceva alla serie televisiva originale. Un espediente narrativo che permise a JJ Abrams di distanziarsi dal canone, ma che sembra non sia stato apprezzato da Tarantino.

Dalle sue dichiarazioni, infatti, l’impressione è che voglia coinvolgere Chris Pine come Capitano Kirk, preferendo però gestire il proprio film come se fosse un vero e proprio prequel della serie televisiva originale (mettendo quindi da parte il concetto della Timeline Kelvin). E sarà un vero e proprio Pulp Fiction nello Spazio, a detta del regista…

 

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