Giusto ieri, abbiamo riportato le parole della sorella di Sharon Tate, Debra, che parlando di C’era una volta a… Hollywood, lodava tanto l’operato di Quentin Tarantino, quanto, e soprattutto, quello di Margot Robbie.

A quanto pare Shannon Lee, la figlia di Bruce Lee, non è dello stesso avviso.

A The Wrap spiega:

È stato davvero spiacevole sedersi al cinema e sentire le persone che ridevano di mio padre. Posso capire tutto il ragionamento alla base del film. Che i due protagonisti siano questa specie di antieroi e che si tratta di una specie di fantasia selvaggia di quello che sarebbe potuto accadere… e che si svolge tutto in un periodo in cui c’erano molto razzismo ed esclusione. E che il personaggio di Brad Pitt doveva essere così super bad-ass da riuscire a battere Bruce Lee. Ma non c’era motivo di trattarlo allo stesso modo di come è stato trattato da Hollywood quando era in vita. Nel film è quello arrogante che sfida Brad Pitt. E lui non era proprio così. S’imbatte in uno st**nzo arrogante che era pieno di sé. E non in qualcuno che ha dovuto combattere e lavorare il triplo a Hollywood per riuscire a ottenere quello che ad altri veniva concesso in maniera del tutto naturale.

C’Era una Volta a… Hollywood, la sinossi e le note di produzione del film di Quentin Tarantino:

DiCaprio interpreta Rick Dalton, un attore che ha avuto successo con una serie western e vuole debuttare al cinema nella Hollywood del 1969. Pitt è la sua spalla Cliff Booth, che fa anche la controfigura e lo stuntman e ha lo stesso obiettivo di Dalton. L’orribile omicidio di Sharon Tate (vicina di casa di Rick nel film, interpretata da Margot Robbie) e di quattro suoi amici per mano dei seguaci di Charles Manson fa da sfondo alle vicende dei due.

Nel cast anche Al Pacino (l’agente del personaggio di DiCaprio) Damian Lewis (l’attore Steve McQueen), Dakota Fanning (Squeaky Fromme, membro della “famiglia” Manson che cercò di uccidere il presidente Gerald Ford), Nicholas Hammond (regista Sam Wanamaker), Emile Hirsch (l’hair stylist Jay Sebring, una delle vittime degli omicidi Tate), Luke Perry (Scott Lancer), Clifton Collins Jr. (Ernesto The Mexican Vaquero) e Keith Jefferson (il Pirata di Terra Keith), Burt Reynolds, Timothy Olyphant, Tim Roth, Kurt Russell e Michael Madsen.

La Sony/Columbia Pictures, che ha acquisito i diritti di produzione e distribuzione globali del film (trattativa dalla quale è stata esclusa The Weinstein Company, da sempre partner di Tarantino fino allo scandalo che ha coinvolto Harvey Weinstein), ha fissato l’uscita americana al 26 luglio (in Italia arriverà invece a settembre).

Con un budget di un centinaio di milioni di dollari, il film è stato girato in California approfittando di un tax credit sulla produzione di ben 18 milioni di dollari. Secondo l’accordo Tarantino avrà il final cut e una porzione degli incassi vivi.

Come produttori figureranno David Heyman (Harry Potter e Animali Fantastici), Tarantino e Shannon McIntosh, mentre Georgia Kacandes sarà produttrice esecutiva.

L’uscita nelle sale italiane è prevista per il 19 settembre.

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