Bob Iger ha parlato di recente dei progetti a cui stava lavorando la 20th Century Fox prima dell’acquisizione da parte della Disney. In una nuova intervista con il New York Times il presidente e amministratore delegato della casa di Topolino ha infatti sostenuto che ci fossero già diversi problemi in corso.

La major, insomma, non sarebbe da incolpare per l’insuccesso dei film Fox (come Dark Phoenix).

C’erano problemi nello studio ben prima che l’accordo fosse annunciato. Ma il motivo per cui non credevo dovesse essere fonte di preoccupazione è che si trattava di un problema a breve termine.

Sulla questione del “breve termine” ha poi precisato:

Con i talenti nella nostra azienda, che ora sono impegnati a supervisionare i prossimi film con alcuni dei loro dirigenti [Fox], sono sicuro ci sarà un capovolgimento.

Non sarà immediato quanto uno schiocco di dita, ma neanche causa di 10 anni persi. Solo di un anno e mezzo.

Ricordiamo che lo scorso agosto la Disney aveva comunicato agli investitori perdite per 170 milioni di dollari nella divisione cinematografica nel terzo trimestre dell’anno.Iger aveva indicato come causa i risultati al botteghino della Fox e in particolare il flop di X-Men: Dark Phoenix:

I risultati dello studio cinematografico Fox sono stati nettamente inferiori a quelli di una volta, e molto sotto a quello che speravamo sarebbero stati quando abbiamo acquisito la compagnia […] Alan Horn e Alan Bergman stanno lavorando con Emma Watts per consolidare e tagliare il numero di film prodotti dallo studio, concentrandosi sul genere di pellicole che ci aspettiamo abbiano successo.

Il presidente e amministratore delegato della compagnia ha inoltre alluso con il Times a un’altra questione, facendo un mea culpa su Star Wars (qui il nostro articolo).

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