Sono arrivati, come riporta Variety, i risultati dell’inchiesta condotta a seguito della morte della controfigura di Domino sul di Deadpool 2.

Era il 14 agosto 2017 quando abbiamo appreso che sul set del film con Ryan Reynolds era morta una donna durante le riprese di una complessa scena d’azione. Qualche giorno dopo abbiamo poi scoperto che si trattava di Sequana Joi Harris, motociclista e acrobata scelta come controfigura di Zazie Beetz.

Harris è deceduta a causa delle ferite riportate dopo che la Ducati 939 Hyperstrada sulla quale era in sella si è schiantata su una lastra di vetro di un edificio adiacente all’area designata per una ripresa; non sarebbe riuscita a fermarsi allo stop segnalato sul set e avrebbe imboccato una seconda rampa finendo fuori scena.

Second i dati emersi due anni fa, Harris avrebbe più volte avvisato i produttori di non avere la preparazione necessaria per prendere in carico una sequenza simile.

L’acrobata era la seconda persona assunta per quella precisa sequenza e stava sostituendo proprio una professionista ingaggiata in precedenza. Non aveva mai lavorato sul set di un film prima di Deadpool 2.

L’indagine, condotta da WorkSafeBC, ha rivelato che la 20th Century Fox ha commesso una lunga lista di errori, dal mancato calcolo dei rischio, all’assenza di un casco e di barriere protettive che permettessero alla motociclista di restare nei limiti del set.

Un rappresentante della Fox ha rilasciato la seguente dichiarazione:

La sicurezza rappresenta la nostra massima priorità, e nonostante con il dovuto rispetto non condividiamo alcuni dei punti dell’analisi, la Fox ha rivisto i suoi protocolli di sicurezza subito dopo il tragico incidente e ha migliorato tutte le procedure di messa in sicurezza.

Al momento la WorkSafeBC sta valutando l’entità delle sanzioni. Ad aprile Michael Buckley, legale della famiglia di Harris, ha confermato di esser giunto a una risoluzione tra i familiari della vittima e lo studio.

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